ASIA - Crisi alimentare: l’allarme delle istituzioni internazionali per la sorte delle nazioni più povere di Asia e Africa che vanno verso la “catastrofe umanitaria”

lunedì, 14 aprile 2008

Washington (Agenzia Fides) - Le maggiori istituzioni internazionali concordano nel lanciare l’allarme sulla crisi alimentare che sta percorrendo il pianeta, specialmente il contiene asiatico e africano, e sulla necessità di misure urgenti.
Con la crisi dell’economia mondiale, la crescita dell’inflazione e l’aumento dei prezzi di beni di prima necessità come riso e cereali, le ripercussioni più gravi si hanno sui paesi poveri, soprattutto di Asia e Africa.
Il prezzo del riso è diventato proibitivo per la maggior parte delle popolazioni del Sudest asiatico e in alcuni casi le derrate alimentari cominciano a scarseggiare, creando instabilità sociale. Secondo il Direttore del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss Kahn - che ha dichiarato di voler dare ai paesi più poveri maggior peso nelle decisioni prese dalla più grande istituzione finanziaria del mondo - la crescita incontrollata dei prezzi dei generi alimentari nei paesi in via di sviluppo potrebbe provocare una vera e propria “catastrofe umanitaria” e, se la tendenza non dovesse arrestarsi, “centinaia di migliaia di persone morirebbero di fame”.
Il Presidente ha messo in guardia dalla possibilità che scoppi una vera e propria “guerra del cibo” fra paesi poveri, che potrebbe portare a giganteschi passi indietro nella lotta alla povertà e al sottosviluppo, su base planetaria.
Anche la Banca Mondiale guarda con estrema preoccupazione al folto numero di paesi in cui una crescita sostenuta dei prezzi dei generi alimentari ha un impatto molto forte sui segmenti più poveri della popolazione. In questo contesto, il problema della “sicurezza alimentare” (la possibilità concreta di ogni essere umano di procurarsi ogni giorno il cibo per sopravvivere) si fa più serio, soprattutto per i paesi con larghe fasce della popolazione che vive vicino ai livelli di sussistenza. Per questo anche il presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick, ha rinnovato l’invito a fare della lotta alla povertà, alla fame e alla malnutrizione una priorità globale.
Nel recente Forum mondiale dell’industria agro-alimentare tenutosi a New Delhi, il Direttore Generale della FAO Jacques Diouf aveva invocato misure urgenti per evitare che gli effetti negativi di breve periodo degli aumenti dei prezzi alimentari abbiano gravi conseguenze sui popoli più poveri. La FAO terrà dal 3 al 5 giugno 2008 una Conferenza internazionale su “La sicurezza alimentare mondiale e le sfide del cambiamento climatico e della bioenergia”, per offrire un forum a capi di stato e di governo in cui discutere i problemi urgenti relativi alla sicurezza alimentare mondiale e decidere gli interventi necessari per affrontarli. (PA) (Agenzia Fides 14/4/2008 righe 28 parole 289)


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