AFRICA/ANGOLA - “La Chiesa è al di sopra delle parti ma invita tutti al rispetto delle regole democratiche ed all’impegno per il bene comune”: lettera dei Vescovi per le elezioni legislative

mercoledì, 12 marzo 2008

Luanda (Agenzia Fides)- “Un’autentica democrazia è frutto di una convinta accettazione dei valori che ispirano le procedure democratiche: la dignità della persona umana, il rispetto dei diritti dell’uomo, la cura del bene comune, come fine e criterio regolatore della vita politica” scrivono i Vescovi angolani in una Lettera Pastorale per le elezioni legislative che si terranno il 5 e il 6 settembre.
Nel messaggio, inviato all’Agenzia Fides, si ricorda che “la Chiesa, come le migliori forze della società, in collaborazione con la Commissione Nazionale Elettorale, è chiamata a operare per educare la popolazione al rispetto delle idee dell’altro e delle regole del gioco democratico. Questa educazione civica costituirà un vero antidoto alla sfiducia degli elettori, all’astensione dal voto, ai tentativi di corrompere gli elettori”.
Un impegno giustificato dal fatto che “dalla qualità del voto dipende la scelta, a livello centrale e locale, degli organi dello Stato, delle persone, dei partiti e dei programmi migliori per il buon governo, la realizzazione della giustizia e il consolidamento della pace e dell’autentica riconciliazione nazionale”.
I Vescovi sottolineano la necessità di una forte trasparenza delle forze politiche per permettere ai votanti di esercitare il loro diritto di voto: “per votare in modo cosciente e responsabile, i cittadini elettori hanno il diritto di conoscere le persone e soprattutto i programmi di governo dei partiti che si candidano alle elezioni. Per questo facciamo appello ai partiti politici perché si facciano conoscere sia attraverso i mezzi di comunicazione sociale sia attraverso gli altri meccanismi previsti dalla legge”.
Da qui deriva, secondo i Vescovi, la necessità di una “informazione sufficiente e pluralista. La società ha diritto ad una informazione fondata sulla verità, sulla libertà, sulla giustizia e che promuova il bene comune mettendosi al servizio di tutti i settori sociali”.
L’Angola è uscita dal 2002 da una guerra civile durata 25 anni e nel Paese sono ancora in circolazione molte armi illecitamente possedute. Sono quindi lecite le preoccupazioni di possibili violenze legate alla campagna elettorale. I Vescovi quindi sollecitano “le istanze competenti, in questo periodo di preparazione alle elezioni, a proseguire con sollecitudine il processo di disarmo della popolazione civile, ma anche a garantire la sicurezza di tutti i cittadini”.
Nel messaggio si ribadisce che “la Chiesa non sceglie nessun partito politico, ma richiama l’attenzione perché tutta la politica sia condotta per il bene di tutti, soprattutto dei più svantaggiati. Per questo, nessuno può usare la Chiesa per sostenere la tesi di un partito politico: la Chiesa è sopra le parti. I Vescovi, i sacerdoti, i religiosi e le religiose e i catechisti capo delle comunità, non devono schierarsi nella competizione elettorale, mostrandosi a favore di questo o quel partito, ma si devono impegnare per formare dei cristiani laici, capaci di autentico discernimento dell’attività politica e per incoraggiare le realtà politiche moralmente credibili e attente alla ricostruzione del Paese”.
“A voi, figlie e figli cattolici, militanti di diversi partiti politici e con responsabilità nello Stato, ripetiamo la nostra esortazione: mantenete salda la vostra fede e agite secondo le vostre convinzioni cristiane. Con il vostro impegno, animato dai valori morali cristiani, contribuirete realmente perché le elezioni legislative di settembre siano trasparenti, incontestabili, pacifiche e democratiche” conclude il messaggio. (L.M.) (Agenzia Fides 12/3/2008 righe 40 parole 534)


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