ASIA/TAIWAN - “Amore senza frontiere di religione”: l’Arcivescovo di Tai Pei presiede l’inaugurazione del Centro per malati incurabili dell’ospedale cattolico di Luo Dong

martedì, 19 febbraio 2008

Tai Pei (Agenzia Fides) - “Amore senza frontiere di religione”: con questo obiettivo l’ospedale cattolico di Luo Dong ha aperto un Centro destinato ai malati incurabili, che è caratterizzato dalla particolarità di essere anche un centro interreligioso. Mons. Hong Shan Chuan, neo-Arcivescovo di Tai Pei, ha recentemente presieduto l’inaugurazione e la consacrazione del luogo di preghiera per i cattolici. Secondo quanto riferisce Christian Life Weekly, il bollettino settimanale dell’Arcidiocesi di Tai Pei, il Centro ha 15 posti letto ed ospiterà i malati di cancro incurabili. Assistendo al grande dolore di questi ammalati, i paramedici e gli operatori pastorali dell’ospedale hanno infatti deciso di “fare qualcosa di bello insieme”, eliminando qualsiasi barriera religiosa o etnica. Così è nato il Centro. Inoltre la comunità buddista locale ha offerto una sala per la preghiera dei buddisti, con una statua di Budda, che è stata inaugurata nello stesso giorno della piccola cappella cattolica. Nella circostanza cattolici e buddisti hanno letto insieme una “Dichiarazione di Amore e cura”, nell’intento di offrire il miglior servizio, dal punto di vista umano e tecnico, ai pazienti incurabili, nel pieno rispetto della loro dignità umana. (NZ) (Agenzia Fides 19/2/2008 - righe 14, parole 191)


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