AMERICA/PANAMA - Le indicazioni dei Vescovi: cercare una soluzione alla violenza, evitare campagne di discredito per le prossime elezioni, non far predominare gli interessi economici nello sfruttamento delle risorse naturali, difendere la famiglia ed il diritto dei genitori ad educare i figli

lunedì, 14 gennaio 2008

Panama (Agenzia Fides) - La Conferenza Episcopale Panamense ha emesso un comunicato alla fine della Sessione Plenaria Ordinaria celebrata dal 7 all’11 gennaio scorso, durante la quale i Vescovi hanno riflettuto sugli aspetti della vita della Chiesa panamense, sull'avvio dell'attuazione del Documento di Aparecida e sui temi della realtà nazionale illuminati da una visione di fede.
Nel comunicato finale i Vescovi sottolineano alcuni aspetti della realtà ecclesiale e della realtà nazionale. Dalla realtà ecclesiale emergono alcuni avvenimenti importanti: in primo luogo la nuova Enciclica del Santo Padre Benedetto XVI "Spe Salvi", che sarà presentata ufficialmente al paese il 15 gennaio. In secondo posto segnalano l'Anno Paolino che offre la possibilità di approfondire la conoscenza di San Paolo in cui "la Chiesa trova un modello eroico di fedeltà al mandato del Signore e dell'essere discepolo e missionario di fronte alle sfide che presentano l'inculturazione del Vangelo, la globalizzazione e le discussioni etiche". I Vescovi lanciano poi un appello a divulgare e realizzare il Documento di Aparecida. Inoltre con l'inizio del 2008 comincia il quinquennio di preparazione per la celebrazione dei 500 anni di vita della Chiesa del Panama, e si celebra il XXV anniversario della visita del Servo di Dio Giovanni Paolo II, che ebbe luogo il 5 marzo 1983. Infine segnalano l’incontro dei giovani che avrà luogo dal 17 al 20 gennaio nella Diocesi di Chitré ed il Centenario della presenza dei Salesiani a Panama.
Riguardo alla realtà nazionale, i Vescovi mostrano la loro particolare preoccupazione su sei problemi che ritengono importanti. Il primo è l'aumento del costo della vita, che fa sì che il 37,3 per cento della popolazione panamense viva in situazione di povertà e povertà critica. I Vescovi si mostrano fiduciosi sul processo di Accordo Nazionale per lo Sviluppo, in particolare sull’impegno assunto dai diversi settori sociali alla ricerca di un paese migliore, e chiedono che si garantisca l'effettiva esecuzione dei progetti. Quindi i Vescovi chiedono di evitare, in questo anno pre-elettorale, "campagne di discredito, insulti, minacce e lo spreco di denaro", e di "riprendere il Patto Etico Elettorale che nel passato ha contribuito a realizzare una campagna di alto livello e ad avanzare nel consolidamento della nostra democrazia".
Un problema che preoccupa specialmente la Conferenza Episcopale è l'insicurezza cittadina, perché la violenza cresce ogni giorno. Per questo chiedono a tutti di partecipare nella ricerca di un'autentica soluzione, ricordando che "la violenza ha tra le sue radici la poca attenzione all'educazione, la disuguaglianza e l’esclusione sociale e, in maniera speciale, la disgregrazione della famiglia". Riguardo all'ecosistema e ai progetti di sviluppo di centrali idroelettriche, di sfruttamento minerario, di distruzione di boschi, i Vescovi chiedono che "sulle risorse naturali non predominino gli interessi di gruppi economici che distruggono irrazionalmente le fonti di vita a danno di nazioni intere e della stessa umanità". Infine preoccupa il tema della dignità della persona nel contesto familiare: "i genitori hanno il diritto naturale ed insostituibile di educare i loro figli" perciò "qualunque tentativo di modificare piani e sistemi di educazione o di introdurre o eliminare aree di formazione, è inaccettabile senza la partecipazione dei genitori". (RG) (Agenzia Fides 14/1/2008; righe 36, parole 516)


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