AFRICA/UGANDA - “La popolazione è disposta a perdonare i guerriglieri” dice a Fides l’Arcivescovo di Gulu

lunedì, 12 novembre 2007

Kampala (Agenzia Fides)- “Vi sono concrete speranze di pace e abbiamo fiducia nel futuro” dice all’Agenzia Fides Mons. John Baptist Odama, Arcivescovo di Gulu, nel nord Uganda, dove prosegue la missione della delegazione dell’Esercito di Resistenza del Signore (LRA) per chiedere perdono alla popolazione dei crimini commessi (vedi Fides 6 e 9 novembre 2007). “La popolazione si è detta disposta a perdonare i guerriglieri per le sofferenze patite” dice l’Arcivescovo di Gulu. “La gente sta applicando la norma evangelica: “ama il tuo nemico e prega per la sua conversione”. Il fatto che la delegazione dell’LRA prosegua la sua missione nelle regioni del Nord Uganda è positivo. Dopo Gulu, la delegazione si è spostata nel West Nile e poi a Lira”.
Mons. Odama, in qualità di Presidente della Commissione “Giustizia e Pace” ha inaugurato sabato 10 novembre il Centro per la pace “Giovanni Paolo II” a Nsambya, nei pressi della capitale ugandese, Kampala. “Il Centro vuole essere un nuovo contributo della Chiesa cattolica alla pace nel nostro Paese” spiega l’Arcivescovo di Gulu. Il Centro è promosso dalle congregazioni missionarie che operano in Uganda: Gesuiti, Comboniani, Padri Bianchi, Missionari di Maryknoll, Congregazione della Santa Croce.
Nel suo discorso per l’inaugurazione del Centro Mons. Odama ha fatto appello agli ugandesi a impegnarsi per ottenere la vera conversione e ad abbandonare le vie della violenza per imboccare quelle della pace.
Mons. Odama, ha invocato la pace per le persone più emarginate, in particolare i bambini, dei quali la società ha bisogno ma ai quali ha spesso negato i diritti.
Alla cerimonia hanno preso parte Mons. Paul Bakyenga, Arcivescovo di Mbarara, e Mons. Robert Gay, Vescovo emerito di Kabale. Mons. Bakyenga ha chiesto agli ugandesi e a tutti gli africani in generale di operare per la pace in tutta la regione dei grandi laghi.
Nella Messa, il Cardinale Emmanuel Wamala, Arcivescovo emerito di Kampala, ha ricordato che la pace non significa semplicemente l’assenza di guerra, ma è un impegno di tutti a perseguire la volontà di Dio.
Il Direttore del Centro “Giovanni Paolo II”, P. Lazaro Bustince, dei Padri Bianchi, ha affermato che lo scopo della nuova struttura è di promuovere e ispirare la fede cristiana attraverso una comprensione delle problematiche sociali, per costruire una società giusta, con particolare riguardo ai poveri.
Il Centro intende impegnarsi anche in attività di patrocinio e di creazione di reti in supporto a iniziative di pace e di giustizia sociale, attraverso il soddisfacimento delle necessità di base della popolazione. (L.M.) (Agenzia Fides 12/11/2007 righe 32 parole 410)


Condividi: