AMERICA/REPUBBLICA DOMINICANA - “La Chiesa Cattolica è disposta a portare avanti questa battaglia fino alle ultime conseguenze, perché si tratta del valore più elementare da proteggere: il diritto alla vita che è un dono sacro”: numerose iniziative contro la depenalizzazione dell'aborto

giovedì, 25 ottobre 2007

Santo Domingo (Agenzia Fides) - Con molteplici attività di presa di coscienza e mobilitazione da parte di giovani e adulti, la Chiesa cattolica della Repubblica Dominicana continua a respingere energicamente la depenalizzazione dell'aborto, informa l'Agenzia Fides P. Luis Rosario Peña, Coordinatore dellla Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Dominicana. L'elaborazione e l’approvazione del nuovo Codice Penale del paese, discusso dal Potere Esecutivo e rinviato alla Camera dei Deputati, ha fatto sì che alcuni gruppi introducessero la discussione sul tema dell'aborto, presentando varie argomentazioni a favore di questo atto criminale e postulando la sua legalizzazione in casi di violenza, deformità del feto e pericolo di vita della madre.
A questo tentativo, la Chiesa Cattolica ha risposto in tutto il territorio nazionale e con l’impegno delle undici diocesi del paese. Il XXV Incontro Nazionale di Pastorale, celebrato dal 10 al 13 ottobre, ha impegnato tutte le istanze della Chiesa in questo sforzo per ostacolare la legalizzazione dell'aborto.
Da parte sua l'Arcidiocesi di Santo Domingo si appresta a realizzare molteplici attività tra le quali: oggi, giovedì 25, si porterà a termine l'iniziativa che vedrà gli autoveicoli tenere le luci accese durante tutto il giorno, in segno di vita. Sempre oggi, dalle 8,30 del mattino, i giovani studenti di scuole ed università parteciperanno ad una Marcia per la vita verso l'edificio del Congresso Nazionale, dove avrà luogo "l’abbraccio al Congresso Nazionale", che vedrà i giovani circondare l'edificio tenendosi per mano. Nel pomeriggio i cittadini agiteranno bandiere nere per le strade più importanti della città con la scritta “No all'aborto”. Domenica 28 è prevista una “Marcia per la Vita” che partirà dal Monumento a Fra Antón di Montesinos fino al Congresso Nazionale e si concluderà con una Concelebrazione Eucaristica.
Il Cardinale Nicolás di Jesús López Rodríguez si rivolgerà oggi al Congresso Nazionale dopo la Marcia, e ancora domenica prossima a tutta la popolazione, attraverso una catena di radio e televisioni, parlando della gravità della depenalizzazione dell'aborto.
Altre attività realizzate, come programmi di radio e televisione, conferenze stampa, labortori... manifestano il grande impegno della Chiesa affinché questo crimine non sia depenalizzato. Inoltre, come spiega P. Luis Rosario, a questo sforzo si sono unite la maggioranza delle chiese protestanti e istituzioni non religiose. Per esempio, in questo fine settimana il Municipio di Santo Domingo Ovest sta organizzando una marcia contro l'aborto. I candidati presidenziali dei partiti riformista e rivoluzionario si sono dichiarati contro la depenalizzazione dell'aborto, cosi come alcuni legislatori, deputati e senatori.
“Tutto quello che facciamo ha lo scopo di far sì che la nostra gente comprenda la gravità della depenalizzazione dell'aborto - conclude P. Luis Rosario -. La Chiesa Cattolica è disposta a portare avanti questa battaglia fino alle ultime conseguenze, perché si tratta del valore più elementare da proteggere: il diritto alla vita, che è un dono sacro". (RG) (Agenzia Fides 25/10/2007, righe 35, parole 467)


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