AMERICA/ECUADOR - Un'esperienza di vita: i giovani cattolici di Manabì evangelizzano i loro amici organizzando una “Missione Giovani”

venerdì, 19 ottobre 2007

Porto Viejo (Agenzia Fides) - È l'esperienza vissuta in questo mese di ottobre, dedicato alle missioni, dai giovani della provincia di Manabí, nella diocesi di Porto Viejo (Ecuador). Nella regione di Playa Prieta i giovani cattolici, davanti all'invasione di tante sette e vedendo che molta gente abbandona la Chiesa cattolica, hanno deciso di organizzare una ‘Missione Giovani’ per evangelizzare i loro coetanei. Si sono quindi messi in azione e si sono organizzati per preparare volantini e cartelli che annunciavano la missione, scrivere e-mails, invitare la gente, proporre l’iniziativa all'Arcivescovo di Porto Viejo, Mons. Lorenzo Voltolini Esti, che ha dato fin dall’inizio tutto il suo appoggio. Per una settimana i giovani hanno continuato i preparativi e l'entusiasmo tra gli stessi giovani andava sempre crescendo. Si è anche intensificata la preghiera per i giovani della regione. Fin dal primo momento hanno potuto contare sull'appoggio delle religiose Serve del Focolare della Madre, presenti nella zona.
Il giorno della missione si sono riuniti circa 115 giovani disposti ad andare incontro ai loro coetanei per proclamare la Buona Novella. Erano giovani appartenenti a diversi gruppi e movimenti: America Missionaria, Missionari dell'Amore, Juventudes Marianas Vicencianas, Giovani del Focolare della Madre, Legione di Maria, gruppi di Comunione e Cresima della parrocchia. Per questo è stata un'esperienza molto arricchente per tutti.
Sono stati organizzati 25 gruppi di 3 o 4 persone ognuno, che si sono distribuiti per tutta la zona di Playa Prieta e nei settori vicini, proponendo la loro testimonianza ed invitando ad un incontro con i giovani e ad una Santa Messa nel pomeriggio, in parrocchia. Sono stati tanti i giovani che hanno accolto l’invito dei loro coetanei, alcuni di loro da anni ormai non si avvicinavano alla Chiesa. Mons. Voltolini ha celebrato la Santa Messa durante la quale ha incoraggiato i giovani a cercare la vera felicità soltanto in Dio. Alla fine della Messa c’è stato l'invio missionario, perché la missione non doveva terminare lì, ma doveva essere l'inizio di una missione continua, nello spirito della Grande Missione Continentale cui ha chiamato la V Conferenza Generale di Aparecida.
“È stata un'esperienza molto positiva - afferma una delle religiose - i giovani l'hanno vissuta con molto entusiasmo e stanno esprimendo il desiderio di ripeterla. Ora si tenta di dare continuità a tutto questo. Ci hanno già chiamato da altre parrocchie per realizzare un'esperienza simile". (RG) (Agenzia Fides 19/10/2007; righe 28, parole 394)


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