AMERICA/PANAMA - Continua la polemica per il disegno di legge che prevede l'introduzione nelle scuole della "Guida sessuale", priva di criteri e valori religiosi e morali

mercoledì, 10 ottobre 2007

Panama (Agenzia Fides) - E’ accesa a Panama la discussione sul Disegno di Legge che intende stabilire e proteggere i diritti umani in materia di sessualità e salute riproduttiva, promuovere l'educazione, l’informazione e l’attenzione alla salute sessuale e riproduttiva. La polemica trova spunto soprattutto dall'introduzione, da parte del Ministero dell’Educazione, di alcuni manuali di educazione o della cosiddetta "Guida sessuale", che secondo quanto ha denunciato la Chiesa cattolica, è priva di criteri e valori religiosi e morali.
Tali “Guide” sono state già distribuite dal Ministero dell’Educazione diversi mesi addietro, generando grandi controversie tra i docenti per il loro contenuto. Diverse organizzazioni, mosse dall'intento di difendere la vita umana e la famiglia, si sono mobilitate dando vita all'Alleanza Panamense per la Vita e la Famiglia. Detta Alleanza ha analizzato i contenuti delle Guide ed ha concluso che in questo modo lo Stato sta sollecitando alcuni cambiamenti culturali con il proposito di riconoscere l'omosessualità tra le pratiche considerate come normali ed adeguate per il sano sviluppo della sessualità; inoltre si indica agli studenti della scuola primaria (9-12 anni) come mantenere le relazioni con persone dello stesso sesso o di sesso opposto. Davanti a questa opposizione, le Guide furono ritirate per essere corrette. Tuttavia ora sono state pubblicate e distribuite di nuovo senza i cambiamenti promessi.
La Chiesa cattolica e numerose associazioni di genitori hanno respinto energicamente queste guide, denunciando che includono persino le relazioni di tipo sessuale con gli animali. I Vescovi hanno denunciato: "è inaccettabile qualsiasi strumento legale che, in base a supposti diritti sessuali e riproduttivi e con il pretesto della prevenzione di malattie a trasmissione sessuale e di gravidanze precoci, tenti di dare attenzione agli adolescenti e ai giovani mediante informazioni, disponibilità e facilitazione di metodi e strumenti contraccettivi, e conceda loro autonomia nelle decisioni su sessualità e riproduzione, ignorando completamente e violando la patria potestà". Ricordano che i genitori sono "i primi ed insostituibili educatori dei loro figli e devono assumere il protagonismo in questa materia, che è alla base perché i bambini e gli adolescenti continuino a scoprire in forma tranquilla e sicura le dimensioni e le esigenze dello sviluppo della personalità". In questo senso hanno appoggiato i pronunciamenti e i contributi di diversi gruppi di Pastorale Familiare e di altre realtà a favore della vita e della famiglia, confluiti nell’elaborazione di un progetto di legge che promuove il rinvigorimento della famiglia nel sistema educativo.
Il Vescovo Ausiliare della città di Panama, Mons. José Domingo Ulloa, ha espresso la speranza che si elabori un documento e una guida sessuale che non attentino alla famiglia e alla morale, sostenendo che "ogni progetto che rafforza l'istituzione familiare deve essere sostenuto non solo della Chiesa, ma anche dal resto dei cittadini che aspirano al rinvigorimento dell'istituzione, perché da questa dipende il presente e il futuro dal paese". Il Ministro dell’Educazione, Belgis Castro, ha invece affermato che la gioventù panamense ha diritto di conoscere molto presto le informazioni su questi temi. (RG) (Agenzia Fides 10/10/2007; righe 36, parole 492)


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