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Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “Confido molto in voi e nel vostro ministero affinché la Basilica di San Pietro possa essere un autentico luogo di preghiera, di adorazione e di lode al Signore - ha detto Benedetto XVI al Capitolo della Basilica Vaticana -. In questo luogo sacro, dove giungono ogni giorno migliaia di pellegrini e turisti da tutto il mondo, più che altrove è necessario che accanto alla tomba di Pietro vi sia una comunità stabile di preghiera, che garantisca continuità con la tradizione e al tempo stesso interceda per le intenzioni del Papa nell'oggi della Chiesa e del mondo”. Ricevendo in udienza i membri del Capitolo della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano nella tarda mattinata di lunedì 8 ottobre, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato “la presenza ininterrotta di clero orante nella Basilica Vaticana fin dai tempi di San Gregorio Magno: una presenza continua, volutamente non appariscente, ma fedele e perseverante”.
Gli inizi del Capitolo risalgono al 1053, con Papa Leone IX, e sotto il pontificato di Eugenio IV esso acquistò le caratteristiche di una comunità ben strutturata e autonoma. “Vi fu, in sostanza, un lungo e graduale passaggio da una struttura monasteriale, posta al servizio della Basilica, all'attuale struttura canonicale” ha affermato Benedetto XVI citando i numerosi campi di impegno cui il Capitolo si è dedicato fin dalle sue origini: liturgico, amministrativo, pastorale, caritativo… Dal secolo XI fino ad oggi si contano 11 Papi che hanno fatto parte del Capitolo Vaticano. Dal secolo XVI la storia del Capitolo Vaticano si intreccia con quella della Fabbrica di San Pietro, che si andava costruendo. A partire dagli ultimi decenni del secolo scorso l'attività del Capitolo “si è progressivamente orientata verso la riscoperta delle sue vere originarie funzioni, consistenti soprattutto nel ministero della preghiera”. A tale proposito il Santo Padre ha ricordato il contributo che si attende dal Capitolo Vaticano: “ricordare con la vostra presenza orante presso la tomba di Pietro che nulla va anteposto a Dio; che la Chiesa è tutta orientata a Lui, alla sua gloria; che il primato di Pietro è al servizio dell'unità della Chiesa e che questa a sua volta è al servizio del disegno salvifico della Santissima Trinità”. (S.L.) (Agenzia Fides 9/10/2007; righe 24, parole 375)
