AFRICA/NIGERIA - La Nigeria vara la riforma del settore petrolifero: “Vogliamo creare una società che sia competitiva anche all’estero”

martedì, 4 settembre 2007

Lagos (Agenzia Fides)- Profonda ristrutturazione del settore petrolifero nigeriano a seguito dell’approvazione, da parte del governo federale della Politica Nazionale per il gas e il petrolio.
In base al nuovo piano la compagna petrolifera nazionale, Nigerian National Petroleum Corporation (NNPC) verrà suddivisa in 5 entità diverse, comprendenti una compagnia incaricata dello sfruttamento dei giacimenti nazionali, una società incaricata della distribuzione dei carburanti raffinati e una società finanziaria e di servizi petroliferi. Il Ministero dell’Energia verrà sostituito da una Direzione Nazionale per il Petrolio.
Secondo alcuni commentatori locali, la riorganizzazione del settore degli idrocarburi sia nella fase estrattiva che in quella della distribuzione deriva dal potere eccessivo assunto dalla NNPC, che è considerata un’organizzazione poco trasparente nella quale convivono anche le funzioni ispettive. In pratica il controllore e il controllato convivono sotto lo stesso tetto, generando un legittimo sospetto di conflitto d’interessi e di corruzione. La Nigeria intende trasformare la propria compagnia petrolifera in un operatore internazionale, come la brasiliana Petrobras, in grado di agire all’estero.
Il neoeletto Presidente, Umaru Yar'Adua, ha dichiarato che il corretto funzionamento del settore energetico è una delle priorità della sua politica. La Nigeria, infatti, vive la contraddizione di essere uno dei primi produttori africani di petrolio ma di essere piagato da continue interruzioni di corrente e della cronica mancanza di carburante. I prodotti petroliferi raffinati infatti sono importati dall’estero (condizione comune anche ad altri Paesi produttori di greggio, che non hanno raffinerie). Un altro problema che affligge l’intero comparto energetico nigeriano sono i furti sia di elettricità sia di petrolio e derivati. Mentre per quel che riguarda il greggio si tratta di crimini commessi da vere e proprie organizzazioni internazionali (vedi scheda), il furto di benzina e carburanti è commesso in genere dalla popolazione esasperata dall’alto prezzo e dalla scarsità dei prodotti raffinati. In diversi casi sono occorsi gravi incidenti che hanno provocato centinaia di morti.
Per incrementare la produzione di energia elettrica la Nigeria intende costruire una centrale nucleare (vedi Fides 27 luglio 2007). (L.M.) (Agenzia Fides 9/4/2007 righe 34 parole 352).


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