EUROPA/ITALIA - Suor Maria Teresa Crescini eletta Superiora generale delle Maestre Pie Venerini

lunedì, 3 settembre 2007

Roma (Agenzia Fides) - Le Maestre Pie Venerini, nel corso del loro 12° Capitolo generale recentemente celebrato, hanno eletto come Superiora generale suor Maria Teresa Crescini, che da oltre venti anni era impegnata a servizio delle Pontificie Opere Missionarie. In particolare suor Maria Teresa è stata Segretaria nazionale della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria nella Direzione nazionale delle POM dell’Italia e successivamente ha lavorato nel Segretariato Internazionale della stessa Opera.
Rosa Venerini nacque a Viterbo il 9 febbraio 1656. Da giovane cercò a lungo la strada da percorrere per servire Dio e il prossimo. A 24 anni Rosa cominciò a riunire le ragazze e le donne del vicinato per recitare insieme il Rosario. Si accorse così che esse vivevano in una impressionante povertà economica, culturale e morale. Dopo una lunga riflessione, il 30 agosto 1685 Rosa aprì la Scuola delle Maestre Pie Venerini: la prima scuola pubblica femminile in Italia, per una elevazione spirituale e una sana emancipazione della donna. Negli anni seguenti Rosa fondò numerose altre scuole in diverse città d’Italia. Rosa Venerini morì a Roma il 7 maggio 1728.
Liberare dall’ignoranza e dal male perché sia visibile il progetto di Dio di cui ogni persona è portatrice: è questa l’eredità che Rosa Venerini ha lasciato alle sue Figlie, le quali ovunque si trovino ad operare cercano di vivere e di trasmettere, privilegiando i più poveri. La Congregazione, dopo aver dato il suo contributo a favore degli Italiani emigrati negli Stati Uniti, fin dal 1909, e in Svizzera dal 1971 al 1985, ha esteso la sua attività apostolica in altri Paesi: India, Brasile, Camerun, Romania, Albania, Cile, Venezuela e Nigeria. Santa Rosa Venerini è stata canonizzata da Benedetto XVI il 15 ottobre 2006, a Roma: “dal suo abbandono in Dio, scaturiva la lungimirante attività che svolgeva con coraggio a favore dell’elevazione spirituale e dell’autentica emancipazione delle giovani donne del suo tempo” disse il Papa nell’omelia, sottolineando l’attualità e l’importanza del servizio delle sue figlie spirituali “nel campo della scuola e specialmente della formazione della donna”. (S.L.)(Agenzia Fides 3/9/2007; righe 24, parole 342)


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