AFRICA/KENYA -Continuano gli scontri tra la polizia e la setta “Mungiki”: almeno 112 morti a giugno

martedì, 3 luglio 2007

Nairobi (Agenzia Fides)- Giugno tragico per gli scontri tra la polizia e le gang criminali del Kenya. Secondo fonti della polizia locale, nello scorso mese, almeno 112 persone hanno perso la vita negli scontri le forze dell’ordine e le bande criminali, tra cui quella particolarmente sanguinosa dei “Mungiki” (vedi Fides 25 maggio e 8 giugno 2007). Secondo i dati ufficiali, a giugno le forze dell'ordine hanno ucciso 73 persone sospettate di essere mungiki; tra i morti vi sono anche 28 cittadini, uccisi per errore o per vendetta (spesso decapitati) dai banditi. Tra le vittime vi sono anche 11 poliziotti. La notizia è riportata con grande evidenza dai giornali locali che raffrontato il numero dei morti per gli scontri con l’attentato contro l’ambasciata statunitense di Nairobi, che provocò 223 morti.
L’inizio di luglio è stato contrassegnato da nuovi scontri. Ieri, 2 luglio, la polizia ha ucciso 21 appartenenti alla sette criminale, sorpresi di notte a Muranga, una località del Kenya centrale, un’area che, insieme ad alcune baraccopoli periferiche di Nairobi, costituisce un vero e proprio feudo della setta. Finora sono stati arrestati 3.379 “mungiki” e la polizia ha assicurato alla popolazione che intende riportare al più presto l’ordine nelle aree sotto il controllo della setta. Alcune organizzazioni dei diritti umani hanno però criticato l’uso eccessivo della forza da parte della polizia.
La setta “mungiki” si ispira ai riti ancestrali africani, e si dichiara erede dei “Mau Mau”, i fieri combattenti per l'indipendenza. In grande maggioranza è composta da giovani provenienti dalle periferie più diseredate. Formata negli anni ’80 del secolo scorso, la setta “Mungiki” (“moltitudine”) è stata messa fuori legge dalle autorità locali, perché coinvolta in estorsioni e violenze. Già nel 2003, la Chiesa cattolica aveva lanciato l’allarme sul rischio per l’ordine pubblico rappresentato dalla sette, dopo che alcuni suoi membri avevano ucciso 23 persone in uno slum della capitale. La setta si ispira al modello della ribellione Mau Mau degli anni ’50 contro il potere coloniale inglese, ed è molto attiva soprattutto nei quartieri più degradati della capitale keniana. (L.M.) (Agenzia Fides 3/7/2007 righe 30 parole 396)


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