VATICANO - Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI al Cardinale Ivan Dias per il XXV anniversario di Episcopato

mercoledì, 20 giugno 2007

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il Santo Padre Benedetto XVI ha inviato un suo Messaggio autografo al Card. Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, in occasione del XXV anniversario di Episcopato. Questo il testo:

Al Nostro Venerabile Fratello
IVAN S.R.E. Cardinal DIAS
Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli
E’ cosa veramente degna e giusta, o Nostro Venerabile Fratello, che Noi rivolgiamo il pensiero a te e ti onoriamo con le nostre lodi, in occasione del felicissimo giubileo d’argento del tuo Episcopato.
Il Signore ti ha colmato con grande abbondanza di vari doni che tu con animo grato e consapevole hai sviluppato assiduamente e speso volentieri a servizio del Regno di Dio. E così diventasti presbitero della nativa Arcidiocesi di Bombay e subito cominciasti ad assolvere i tuoi compiti sacerdotali. Ma dopo breve tempo ti recasti a Roma per compiere studi più impegnativi.
Dopo averli portati a termine, nell’anno 1964, fosti chiamato a prestare servizio diplomatico presso la Sede Apostolica. All’inizio t’impegnasti a preparare la visita di Papa Paolo VI nella città di Bombay in occasione del Congresso Eucaristico Internazionale. In seguito adempisti diligentemente il compito di Segretario della Nunziatura Apostolica in varie Nazioni.
Richiamato a Roma nel 1973, per circa dieci anni prestasti servizio con zelo presso la Segreteria di Stato. Esaminando attentamente le tue doti, il tuo amore e il tuo fedele servizio verso la Chiesa, il nostro Predecessore di venerabile memoria Giovanni Paolo II nell’anno 1982 ritenne opportuno di doverti promuovere ad incarichi più importanti nominandoti Pro-Nunzio Apostolico in Ghana, Togo e Benin, con la dignità di Arcivescovo titolare di Rusubisir.
Infine fosti a capo della Nunziatura Apostolica presso la Corea del Sud e inoltre ancora in Albania, dove hai aiutato attivamente a restaurare la fede cattolica e nell’anno 1993 accogliesti lo stesso Sommo Pontefice con grande gioia e commozione d’animo.
Dal momento che hai eseguito ottimamente le opere a te precedentemente affidate, sei stato nominato Arcivescovo Metropolita di Bombay e nell’anno 2001, con grande gioia del tuo popolo, sei stato annoverato tra i Cardinali della Chiesa Cattolica. Pastore sollecito e fedele, hai alimentato il tuo gregge con la sana dottrina e hai promosso la Nuova Evangelizzazione.
Perciò, come confermando la fiducia in te risposta e mai ingannata, dopo essere stati innalzati per volontà divina all’impegnativo servizio Petrino, Noi stessi l’anno scorso ti abbiamo richiamato nella città di Roma e ti abbiamo posto a capo della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.
Del resto, chi potrebbe ricordare tutti gli incarichi che hai adeguatamente sostenuto per il bene della Chiesa universale e per l’utilità della tua Nazione?
Riconoscendo poi in tutto, non tanto i tuoi meriti, ma la grazia di Cristo e mostrando un animo a Lui grato per questi venticinque anni del tuo ministero episcopale, con tutto il cuore ora puoi ripetere con il Salmista:” Questo è il giorno fatto dal Signore; rallegriamoci ed esultiamo in esso” ( Sal. 118,24).
Sappi dunque che Noi il 19 del prossimo mese di giugno ti ricorderemo nelle nostre preghiere e per l’intercessione della Santa Madre di Dio e della Beata Teresa di Calcutta invocheremo su di te i moltissimi doni e la soavissima consolazione dello Spirito Santo.
Ma ora ricevi, o Nostro Venerabile Fratello, questa testimonianza di fraterna carità e di stima e la nostra Benedizione Apostolica, pegno della celeste e abbondante ricompensa, che impartiamo con molto affetto innanzi tutto a te e poi a tutti coloro che sono uniti con te dall’amore.
Dal Palazzo Apostolico Vaticano, 19 maggio 2007, terzo anno del nostro Pontificato.
Benedetto PP. XVI
(Agenzia Fides 20/6/2007; righe 46, parole 589)


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