AMERICA/MESSICO - Parte dalla Basilica di Guadalupe il “Tour Mondiale per la Pace e l'Unità”, che dopo aver percorso 100 nazioni si concluderà a Roma nel 2008: suscitare attraverso la musica l’anelito di pace e di unità tra tutti gli uomini

lunedì, 11 giugno 2007

Messico (Agenzia Fides) - Facendo proprio il motto “un cuor solo ed un’anima sola”, difendendo la vita come valore non negoziabile, costruendo la pace interiore per una vita senza conflitti, cercando l'unità nei cuori semplici, il “Progetto Ecumenicon” inaugura il suo “Tour Mondiale per la Pace e l'Unità”, il 12 giugno nella Basilica di Guadalupe, alle ore 19. Il Tour porterà il suo messaggio in 100 paesi, compreso Israele, per terminare a Roma l’anno prossimo, nel 2008. L’iniziativa parte da Città del Messico in quanto la Vergine di Guadalupe è considerata il simbolo perfetto dell’integrazione ed è anche la Patrona dell'America.
Con il motto "Cor Unum et anima una", l'obiettivo di questa inziativa è di promuovere i valori universali dell'umanesimo cristiano, specialmente la difesa della vita, attraverso una manifestazione pubblica che riunisca le differenti opzioni cristiane intorno ad un messaggio di unità, di pace e di riconciliazione, mettendo l'accento sulla protezione della dignità umana dal suo concepimento, senza distinzione di origine, razza o credenza. Si tratta di un ambizioso programma di livello internazionale che cerca la promozione della riconciliazione e l'intesa tra le nazioni, e intende sollecitare l’impegno di milioni di volontà disposte ad unirsi in uno sforzo di solidarietà globale. È dunque un evento culturale con ripercussioni sociali che parte da un'opera di musica sacra in cui si mescolano le idee di unità che hanno permeato attraverso i secoli l'umanità, e la forza espressiva della musica. Ecumenismo è unione, è il desiderio di intendimento tra gli uomini ed è alla radice di questa opera denominata "Oratorio Ecumenicon", che desidera suscitare attraverso la musica quell'anelito non soddisfatto dell'unità tra gli uomini, e sostenere la ricerca di un denominatore comune che porti verso un futuro migliore.
Uno dei temi portanti del progetto è spingere la solidarietà internazionale verso cause benefiche nei cinque continenti, in particolare nei paesi del cosiddetto Terzo Mondo. Per questo motivo, dopo avere iniziato in Messico, il progetto seguirà un percorso che toccherà numerosi paesi, tra cui Spagna, Polonia, Germania, Perù, Ecuador, Argentina, Cile, Stati Uniti, Venezuela, Colombia, Filippine, Australia, Repubblica Ceca, Israele, Sudafrica ed Italia. Il “Progetto Ecumenicon” è promosso dall'Associazione Giovanni Paolo II per la difesa della famiglia della Spagna. (RG) (Agenzia Fides 11/6/2007; righe 27, parole 369)


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