ASIA/AFGHANISTAN - Nuova missione dei Gesuiti in Afghanistan per aiutare lo sviluppo e la rinascita della popolazione

mercoledì, 30 maggio 2007

Kabul (Agenzia Fides) - La Compagnia di Gesù ha aperto una nuova missione in Afghanistan, per assistere e accompagnare la popolazione afgana nel cammino di ripresa e di rinascita culturale, sociale e spirituale. Lo ha annunciato p. Hector D’Souza, Provinciale dei Gesuiti della regione dell’Asia del Sud.
Inaugurando di recente la missione a Bamiyan - luogo noto per la presenza delle statue di Buddha distrutte dai talebani - p. D.Souza ha detto: “Concepiamo la nostra presenza come lievito nella massa. Entrare nuovamente in Afghanistan apre un nuovo capitolo della storia della Compagnia di Gesù. Dio ci chiama a un nuovo servizio di fede e di promozione della pace e della giustizia. E’ un’opportunità dataci dal Signore per condividere le abbondanti benedizioni e le risorse della Provincia dell’Asia del Sud con un vicino in grande necessità”.
Dopo gli anni bui del governo dei talebani, i Gesuiti hanno iniziato a operare nuovamente in Afghanistan nel 2005. Il servizio si è pian piano sviluppato fino alla nascita della nuova missione a Bamiyan. In particolare sono stati incaricati di occuparsi della nuova missione i Gesuiti indiani delle province di Andhra e Pune, che hanno inviato cinque loro membri in pianta stabile in Afghanistan. I religiosi sono coadiuvati anche dal personale del Jesuit Refugee Service, organizzazione che si occupa dei rifugiati, attivamente impegnata nel paese per l’assistenza umanitaria e lo sviluppo sociale di gruppi appartenenti a diverse etnie.
I servizi assicurati dai Gesuiti, oltre all’opera umanitaria, comprendono istruzione, formazione professionale, corsi di lingua. (PA) (Agenzia Fides 30/5/2007 righe 25 parole 256)


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