VATICANO - Il Mese di Maria - Santuari mariani in Africa (6) : Nigeria, Uganda, Repubblica del Congo, Rwanda

mercoledì, 30 maggio 2007

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Nigeria. La grotta “Mary the Holy Mother of Africa” (Maria Santa Madre dell’Africa), nella diocesi di Ijebu Ode (stato dell’Ogun), è stata inaugurata nel 1991. Numerosi sono i pellegrini che vi si recano (persino musulmani e fedeli della religione tradizionale).
Uganda. Maria Mediatrice di Ogni Grazia, a Lagonda, diocesi d’Arua. Viene venerata col titolo di “Sultana d’Africa”.
Repubblica del Congo. Le parrocchie dedicate a Maria nelle differenti diocesi del Paese sono 226. Il Santuario di Nostra Signora di Fatima, a Lindonge, Kinshasam è stato inaugurato nel 2001; il Santuario di Kavimvira, diocesi di Uvira (Sud-Kivu).
Randa. Il 29 giugno 2001 Mons. Augustin Misago, Vescovo di Gikongoro, ha reso pubblico il giudizio definitivo sulle apparizioni della Santa Vergine a Kibeho. Sulla base dei studi condotti dalle due Commissioni d’inchiesta, da medici e teologi al lavoro dal 1982, Monsignor Misago ha dichiarato vere e degne di fede le apparizioni della Vergine Maria, dal 1981 al 1983, ad Alphonsine Mumureke, Nathalie Mukamazimpaka e Marie Claire Mukangango, che avevano rispettivamente 16, 17 e 21 anni. Secondo il racconto dei veggenti, la Santa Vergine si è presentata come «Nyima wa Jambo», «Madre del Verbo». Aveva la pelle nera e li invitò alla conversione, alla preghiera ed al digiuno. Una volta, il 15 agosto 1982, mostrò loro delle scene spaventose: un fiume di sangue, persone che si massacravano, cadaveri abbandonati… «Ci sono più buone ragioni per crederci che per negarlo» ha affermato il Vescovo. Il riconoscimento o la negazione di autenticità di un’apparizione non è affatto garantita dall’infallibilità. Il riconoscimento di queste apparizioni non potrebbero essere confuse con un articolo di fede: per questa ragione ogni cristiano rimane libero di aderirvi o meno». Le apparizioni che sono seguite e che sono continuate fino al 1989, non sono state prese in considerazione. Il santuario mariano di Kibeho è dedicato a Nostra Signora dei Dolori. «Che Kibeho diventi senza indugio una meta di pellegrinaggi e di incontro per chi cerca Dio, chi vi si reca per pregare, un alto luogo di conversione, di riparazione del peccato del mondo e di riconciliazione; un punto di raduno per color che erano dispersi, come per coloro che sono appassionati ai valori di compassione e di fratellanza senza frontiere; un alto luogo che richiama il Vangelo della croce». (J.M.) (Agenzia Fides 30/5/2007; righe 27, parole 389)


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