EUROPA/ITALIA - Ricerca per lo sviluppo: inaugurazione del nuovo Polo di Ricerca dell’Università Campus Bio-Medico e confronto per delineare nuove strategie di crescita della ricerca scientifica italiana

mercoledì, 16 maggio 2007

Roma (Agenzia Fides) - Venerdì 18 maggio, alle ore 9.30, in via dei Compositori 130 a Trigoria, l’Università Campus Bio-Medico di Roma organizza “Ricerca per lo sviluppo”, una giornata dedicata alla presentazione del nuovo Polo di Ricerca dell’Ateneo e al confronto tra mondo scientifico, imprese e rappresentanti delle istituzioni, per delineare nuove strategie di crescita della ricerca scientifica italiana, contro la fuga di cervelli e a favore di un più stretto collegamento tra aziende e università. L’evento avrà luogo nel nuovo edificio della ricerca del Campus Bio-Medico di Roma. Costruito in due anni, con un investimento complessivo di 35 milioni di Euro in parte provenienti da fondi europei, il Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria si estende su una superficie di 20.000 mq e potrà ospitare fino a 300 ricercatori.
Durante la giornata, l’Ateneo presenterà anche le proprie strategie di sviluppo nel settore. Tra le caratteristiche fondamentali il coordinamento delle attività dei singoli laboratori in “Linee di ricerca” tese a ottimizzare gli investimenti. Tra queste: Patologie dell’età senile, Neuroscienze, Oncologia, Disfunzioni del metabolismo, Tecnologie e ICT applicate alla biomedicina. Grande attenzione verrà dedicata in futuro anche alla ricerca clinica, portata avanti in stretta collaborazione con il personale del Policlinico Universitario. “Punteremo in modo particolare su progetti europei e ricerche in collaborazione con aziende, per radicarci nella struttura produttiva della Regione Lazio e del Paese” afferma il Prof. Paolo Maria Rossini, Direttore scientifico del settore ricerca dell’Ateneo. “Vogliamo dare il nostro contributo allo sviluppo e aprire ai giovani ricercatori italiani l’accesso a incubatori d’impresa, nei quali possano crescere professionalmente e dimostrarsi competitivi, invece di doversi rivolgere a realtà straniere”.
In questi 13 anni di vita del Campus Bio-Medico, l’Ateneo ha allacciato rapporti con numerose Università, Centri di Ricerca in Italia e all’estero. “Proprio nell’ambito che prepara la medicina e la bioingegneria di domani - sottolinea il Prof. Paolo Arullani, Presidente dell’Università - il nostro Ateneo è impegnato a coniugare innovazione e attenzione alla persona, secondo una cultura profonda del ‘prendersi cura’ dell’altro.” (S.L.) (Agenzia Fides 16/5/2007 - Righe 25, Parole 338)


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