AFRICA/COSTA D’AVORIO - Firmato l’accordo per abolire la zona di separazione tra le forze governative e gli ex ribelli delle Forze Nuove

giovedì, 12 aprile 2007

Abidjan (Agenzia Fides)- Primi passi concreti per il ritorno della normalità in Costa d’Avorio, in vista della piena attuazione dell’accordo di Ouagadougou, firmato il 4 marzo nella capitale del Burkina Faso, dal governo ivoriano e dai leader dell’opposizione ivoriani (vedi Fides 5 marzo 2007).
Il Presidente Laurent Gbagbo ha infatti annunciato che a partire da lunedì 16 aprile verrà abolita la cosiddetta “zona di confidenza”, la striscia di terra controllata dalle forze dell’ONU e dalle truppe francesi che separa la zona governativa da quella in mano ai ribelli delle Forze Nuove. L’annuncio segue la firma di un accordo sottoscritto dalla forze governative e dai ribelli ivoriani oltre che dall’Operazione delle Nazioni Unite in Costa d’Avorio (ONUCI) e dall’esercito francese.
La “zona di confidenza”era stata creata dalle Nazioni Unite nel 2002, all’indomani del fallito colpo di Stato che ha fatto precipitare la Costa d’Avorio nella crisi più drammatica della sua storia. I leader ribelli dopo il tentato golpe si sono impadroniti del nord-ovest del Paese, dando vita a uno stallo negoziale che si è protratto fino agli accordi di Ouagadougou del marzo di quest’anno. Lunga 12mila chilometri, la fascia taglia la Costa d’Avorio da est a ovest ed è sorvegliata dai circa 3.500 uomini della forza “Licorne” dell’esercito francese (intervenuto nella crisi in forza degli antichi legami coloniali e in base ad accordi di difesa tra Parigi e Yamoussoukro) e da circa 8mila “Caschi Blu” dell’ONUCI. Il loro posto verrà preso da pattuglie miste formate da soldati dell’esercito regolare ivoriano e dai miliziani delle Forze Nuove. Verranno mantenuti per un certo periodo 17 posti di osservazione gestiti dai Caschi Blu e dall’esercito francese. Si prevede la definitiva abolizione dei posti d’osservazione entro dicembre, mentre è ancora in discussione l’invio di una forza di pace africana in sostituzione delle truppe dell’ONU e di quelle francesi.
Il Presidente Gbagbo ha inoltre annunciato una sua visita nelle prossime due settimane nelle regioni settentrionali del Paese in mano agli ex ribelli e ha dato incarico a Guillaume Soro, capo delle Forze Nuove, di fissare una data per la visita. Soro era stato nominato Primo Ministro del nuovo governo previsto dagli accordi di Ouagadougou, che delinea una spartizione del potere tra i due uomini forti del Paese in attesa di nuove elezioni presidenziali. La stampa ivoriana sottolinea comunque che nel nuovo esecutivo i “ministeri della forza”, Interni e Difesa, sono andati all’area presidenziale, creando un potenziale squilibrio nei delicati equilibri che si stanno costruendo per far uscire il Paese dalla crisi. (L.M.) (Agenzia Fides 12/4/2007 righe 34 parole 442)


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