ASIA/INDIA - Dimissioni del Vescovo di Varanasi e nomina del successore

sabato, 24 febbraio 2007

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il Santo Padre Benedetto XVI in data 24 febbraio 2007 ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Varanasi (India), presentata da Sua Ecc. Mons. Patrick Paul D’Souza, in conformità al canone 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico. Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Varanasi (India), il Rev. Raphy Manjaly, Parroco della Cattedrale di Agra.
Il Rev. Raphy Manjaly, è nato il 7 febbraio 1958 a Vendere, Diocesi di Trichur. Ha ricevuto la sua prima educazione presso la Thiagaraja High School, Trichur, completando la decima classe secondo il Kerala Board Education. Dopo aver frequentato il St. Lawrence Minor Seminary di Agra, completando allo stesso tempo il Corso Intermedio di studi scolastici secondo l’Uttar Pradesh Board, ha ricevuto la sua formazione sacerdotale presso il St. Joseph’s Regional Seminary di Allahabad. È stato ordinato sacerdote l’11 maggio 1983, incardinato prima nella Diocesi di Trichur, di Rito Siro-Malabarese, e poi nell’Arcidiocesi di Agra. Dopo l’ordinazione ha svolto i seguenti incarichi: 1983-1984: Incaricato della St. Francis Xavier Mission, Etawah; 1984-1990: Rettore, St. Lawrence Minor Seminary, Agra; 1990-1996: Studi per il Dottorato in Teologia Spirituale presso l’Angelicum a Roma; 1996-1997: Preside, St. Dominic’s Secondary School, Mathura; 1997-1998: Professore, St. Joseph’s Seminary, Allahabad; 1998-1999: Vice Rettore, St. Joseph’s Seminary, Allahabad; 1999-2005: Rettore, St. Joseph’s Regional Seminary, Allahabad. Dal luglio 2005: Parroco, Immaculate Conception Cathedral, Agra e allo stesso tempo Direttore del Centro Pastorale.
La Diocesi di Varanasi, suffraganea dell’Arcidiocesi di Agra, è stata eretta nel 1970. Ha una superficie di 21.418 kmq, una popolazione di 19.044.428 abitanti di cui 16.595 cattolici. Le parrocchie sono 36, i sacerdoti 202 (78 diocesani e 124 religiosi), le religiose 449, i seminaristi 55. (S.L.) (Agenzia Fides 24/2/2007; Righe 22; Parole 292)


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