ASIA/MYANMAR - Violazioni dei diritti umani e scarsa libertà: la sofferenza delle minoranze etniche cristiane in Myanmar nel nuovo rapporto di “Christian Solidarity Worldwide”

giovedì, 25 gennaio 2007

Yangon (Agenzia Fides) - Le sofferenze dei cristiani in Myanmar continuano, afferma il nuovo rapporto dell’organizzazione internazionale “Christian Solidarity Worldwide”, con sede a Londra. Il rapporto si intitola “Portare la Croce” e racconta della campagna di restrizioni e discriminazioni portata avanti dal regime militare sui cristiani in Birmania. E’ stato presentato di recente dopo una ricerca compiuta sul campo da diversi attivisti e volontari, che hanno appurato violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali ai danni delle comunità cristiane. Ma a soffrire limitazioni e ingiustizie, si nota sono anche i musulmani e alcuni gruppi buddisti. Secondo CSW, il regime di Yangon mostra ostilità verso le minoranza etniche e le comunità cristiane, ovvero verso tutti coloro che non si attengono alla stretta osservanza del nazionalismo buddista che, si nota, è una distorsione del credo di Buddha.
La giunta militare, si afferma nel rapporto di CSW, usa i mass-media per suscitare avversione contro i cristiani e non permette loro di essere integrati nell’amministrazione pubblica. I soldati dell’esercito regolare, nei pattugliamenti alla ricerca delle minoranze di etnia karen, karenni, chin, kachin, promuovono conversioni forzate dal cristianesimo al buddismo, e spesso danneggiano o distruggono le chiese che incontrano sul loro cammino.
“Chiediamo alle Nazioni Unite di condurre una inchiesta sulla libertà religiosa nel paese e di fare pressioni sul regime militare per un cambiamento”, dice CSW. Una mozione di censura verso il Myanmar è giunta di recente anche dai paesi partecipanti all’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico) riuniti di recente a Cebu (Filippine). L’ASEAN ha invitato il Myanmar a promuovere al più presto una evoluzione democratica nel paese, anche se non ha approvato sanzioni contro Yangon. (PA) (Agenzia Fides 25/1/2007 righe 27 parole 279)


Condividi: