AFRICA/ZIMBABWE - Le pressioni dei giuristi portano alla cancellazione di un “seminario di indottrinamento” per i magistrati

giovedì, 3 luglio 2025 giustizia   laici  

Harare (Agenzia Fides) – Le pressioni di giuristi, avvocati e membri della società civile hanno portato ad annullare l’ordinanza che imponeva ai magistrati dello Zimbabwe di partecipare a una serie di sessioni di formazione presso la Herbert Chitepo School of Ideology della Zimbabwe African National Union – Patriotic Front (ZANU-PF), il partito al potere.
Secondo un decreto governativo le sessioni di formazione, che si dovevano tenere dal 4 al 5 luglio, avrebbero dovuto essere tenute da Fulton Mangwanya capo della Central Intelligence Organisation e da Martin Rushwaya, segretario capo del gabinetto del Presidente Emmerson Mnangagwa, oltre che da Ishmael Mada, Preside della Scuola ideologica del partito.
L’imposizione alla partecipazione a un seminario tenuto presso la scuola del partito al potere, per di più con l’intervento del capo dell’intelligence governativa, aveva sollevato profondo sconcerto nel Paese, per i timori dell’erosione dell’indipendenza della magistratura e della sua politicizzazione.
Tra gli organismi che sono intervenuti per contrastare l’ordinanza c’è l’Associazione degli avvocati cattolici dello Zimbabwe (Catholic Lawyers Association of Zimbabwe) che in un comunicato diramato ieri, 2 luglio, esprime “profonde preoccupazioni sull'opportunità di questa cosiddetta formazione, che sembra essere estranea ai principi giuridici contemporanei, ben consolidati nello Zimbabwe e negli altri Paesi della regione”.
La dichiarazione afferma di “condannare la politicizzazione della formazione dei giudici” e invita “tutti i rami del governo a rispettare il principio della separazione dei poteri e dello Stato di diritto, sanciti dalla legge suprema del Paese”. L’organismo degli avvocati cattolici richiama gli articoli della Costituzione che sanciscono che “l'indipendenza della magistratura non è un vezzo estetico, bensì un principio profondamente radicato che costituisce il fulcro del sistema giudiziario dello Zimbabwe”.
“Sottomettere giudici, che devono essere sempre indipendenti e apparire tali, all'ideologia di un partito a esclusione di altri non solo compromette la magistratura, ma ne attenta pure l'indipendenza e l'imparzialità” prosegue la dichiarazione. “Notiamo che tutto ciò accade in un momento in cui la fiducia della popolazione nella magistratura è bassa, data la diffusa percezione che essa sia sotto il controllo dell'esecutivo”.
A questo proposito, ieri, il tribunale di Harare ha ordinato l’arresto di Faith Zaba, direttore di Zimbabwe Independent per aver pubblicato un articolo fortemente critico nei confronti del Presidente. “Quando diventi uno Stato mafia” è il titolo dell’articolo il cui contenuto è stato definito dal procuratore Takudzwa Jambawu “materialmente falso e concepito per suscitare ostilità nei confronti del Presidente tra i cittadini dello Zimbabwe”. (L.M.) (Agenzia Fides 3/7/2025)


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