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Eldoret (Agenzia Fides) – Preghiere e lacrime hanno accompagnato l’ultimo saluto di padre Alloyce Cheruiyot Bett, sacerdote cattolico di 33 anni ucciso a colpi d'arma da fuoco nella zona di Tot, nella Kerio Valley, in Kenya, lo scorso 22 maggio (vedi Fides 23/5/2025), dopo aver presieduto messa nel villaggio di Kabien. I funerali del sacerdote si sono svolti nel pomeriggio di ieri, lunedì 2 giugno, nella Cattedrale del Sacro Cuore a Eldoret.
Alla funzione, presieduta dal Vescovo Dominic Kimengich, hanno preso parte centinaia di persone, che già dalla sera di domenica 1 giugno si erano radunate all’interno e all’esterno della Cattedrale per una veglia di preghiera. Nell’omelia è stato ricordato l’intenso servizio pastorale che padre Bett ha svolto in questi anni nella Kerio Valley, un’area del Kenya instabile dal punto di vista sociale, dove le continue violenze hanno costretto anche alcune suore missionarie ad abbandonare le loro strutture (vedi Fides 2/6/2025). La sua è stata “una vita tutta spesa a servizio di Dio e del suo popolo. È una grave perdita per la Chiesa e la comunità. Continuiamo a chiedere giustizia per lui. I suoi assassini devono essere chiamati a risponderne”, le parole del Vescovo, che ha poi chiesto preghiere incessanti per la pace nella Kerio Valley.
E mentre il feretro di padre Bett veniva tumulato nel cimitero attiguo alla parrocchia della Santa Famiglia, a Nairobi un gruppo di senatori ha chiesto con urgenza l’istituzione di una Commissione d'inchiesta governativa che indaghi sui sacerdoti cattolici assassinati. Un fenomeno, secondo i senatori, che “va avanti da decenni e conta diversi casi irrisolti, alimentando le preoccupazioni della popolazione”. Quanto sta avvenendo nella Kerio Valley, continuano i senatori, “è indice di un modello di violenza mirata che è rimasto in gran parte ignorato dallo Stato”.
Questi “continui omicidi non possono essere più ignorati”, le parole del senatore di Kakamega, Boni Khalwale. Della stessa opinione anche il senatore di Nairobi, Edwin Sifuna, che ha affermato: “La Chiesa cattolica ha vissuto esperienze traumatiche per oltre 20 anni e il silenzio delle autorità in seguito a tali attacchi è profondamente preoccupante. I cittadini osservano attentamente come le forze di sicurezza gestiscono i singoli casi”. (F.B.) (Agenzia Fides 3/6/2025)