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Kanza (Agenzia Fides) - “Avere un tetto solido sulla casa, un buon campo di manioca, imparare a leggere… senza mai scoraggiarsi e con l’aiuto di Dio” è questa la Speranza per i pigmei Bayaka del Centrafrica.
“Dio non ci lascia mai soli e ci tiene sempre per mano” aggiunge in una recente testimonianza don Michele Farina, prete della diocesi di Savona, associato alla Società delle Missioni Africane missionario a Monasao, spiegando cos’è la Speranza, tema centrale del Giubileo 2025, per lui e per i suoi parrocchiani molto speciali, i pigmei Bayaka, che vivono nella foresta. “Per loro la Speranza è qualcosa di molto concreto” prosegue il missionario.
In un video presentato per l’occasione (vedi allegato) don Michele racconta, tra l’altro, che ogni domenica il catechista che parte da Monasao accompagnato da una moto per la celebrazione della Parola ha detto che per lui, che ha avuto una infanzia non facile, colpito dalla poliomielite da piccolo e salvato da una suora della missione di allora, la speranza è quella di non scoraggiarsi mai. Un papà della comunità di Kanza, 15 km da Monasao, ha detto di voler vedere realizzato un bel campo per la raccolta, un altro ancora ha detto che il suo desiderio è quello di vedere crescere i figli che possano fare qualcosa di bello e di importante nella loro vita e di poter essere custoditi dai loro figli quando saranno anziani. “I giovani - racconta don Michele - nutrono invece una speranza molto facile ma difficile per loro, imparare a leggere! Mi ha colpito in particolare una ragazzina che ha detto di voler imparare a leggere per lei stessa e per poterlo insegnare anche a sua madre che non ha avuto opportunità di studiare. In tutti loro emerge il forte desiderio di poter imparare a leggere e scrivere per poter fare di più nelle loro vite oltre ad accudire i campi e le loro capanne.”
In quest’anno giubilare – conclude - mi unisco alla speranza di questi carissimi fratelli e sorelle della piccola comunità di Kanza, sperando che questo Giubileo, come loro chiedono, dia loro la forza per realizzare insieme a Dio tutte le belle speranze che portano nel cuore.
(AP) (Agenzia Fides 15/5/2025)