EUROPA/ITALIA - Sulle orme di San Camillo: i malati artefici e protagonisti di evangelizzazione

venerdì, 27 settembre 2013

Roma (Agenzia Fides) – “Recuperare l’originalità dell’intuizione di San Camillo e della sua famiglia religiosa, per riproporla con rinnovato slancio nel mondo di oggi”. Così Sua Ecc. Mons. Zygmunt Zimowski, Presidente del Pontificio Consiglio per la pastorale degli operatori sanitari, descrive il senso del pellegrinaggio che il dicastero vaticano compirà il 2 ottobre da Roma a Bucchianico (Chieti), città natale del Santo di cui quest’anno si celebrano i 400 anni dalla morte.
“Raggiungere in pellegrinaggio la terra natale di uno dei Santi che ha dato impulso al carisma della carità e della misericordia verso gli infermi – aggiunge mons. Zimowski nella nota inviata all’Agenzia Fides - sta a significare per il Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari che l’impegno ad evangelizzare in questo ambito specifico della pastorale non è mai esaurito. Inoltre, ripercorrere le tappe storiche che hanno portato San Camillo ad essere lui stesso segnato, prima della conversione e poi durante tutta la sua vita, dal mistero del dolore, costituisce un richiamo a non limitare l’azione pastorale all’offrire consolazione e sostegno professionale agli ammalati, ma a riconoscerli loro stessi artefici e protagonisti di evangelizzazione, come ne dà testimonianza anche un giovane camilliano, il venerabile Nicola D’Onofrio, sepolto nel santuario di Bucchianico”.
Fondati sul finire del 1500 da S. Camillo de Lellis, i Camilliani (Ministri degli Infermi) sono oggi sono presenti in 35 Paesi dei 5 continenti e, attraverso la Camillian Task Force, intervengono nelle zone più a rischio e in occasione di calamità naturali. (SL) (Agenzia Fides 27/09/2013)


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