AFRICA/CENTRAFRICA - Continuano le violenze dei ribelli Seleka sui civili, denuncia un missionario

venerdì, 9 agosto 2013

Bangui (Agenzia Fides)- Continuano nella Repubblica Centrafricana le violenze sui civili commessi dai ribelli della coalizione Seleka. Secondo quanto riferito all’Agenzia Fides da p. Aurelio Gazzera, più di mille persone sono arrivate a Bozoum (una cittadina di 25 mila abitanti a 400 km dalla capitale, Bangui), in fuga dai loro villaggi sull’asse Bozoum – Bossangoa.
I villaggi in questione (Bossa, Bodalo, Kemo, Ouham Bac e Bowe) sono situati tra i 65 e i 120 km da Bozoum. Secondo la nota inviata a Fides, il 25 luglio, elementi di Seleka provenienti da Bossangoa sono arrivati a Bossa, alla ricerca del sindaco. La popolazione si è rifugiata nella foresta. Dopo un primo saccheggio, i ribelli apparentemente si erano ritirati, ma sono tornati intorno alle 11 di sera per procedere ad un saccheggio sistematico casa per casa. Il raid ribelle ha provocato la morte di un adulto e di un bambino di appena 5 mesi. I ribelli inoltre hanno preso 6 ostaggi, e li hanno condotti a Ouham Bac. Dei 6 ostaggi due sono stati uccisi (tra questi vi era il figlio del vice-sindaco), un altro è stato ferito ed un altro ancora è stato picchiato selvaggiamente
Secondo l’ultimo censimento a Bodalo vi sono 848 abitanti; a Bossa 1314; a Ouham Bac 568; a Bowe 358; mentre per Kemo p. Aurelio non ha trovato dati.
P. Aurelio è un missionario carmelitano, in Centrafrica dal 1992, che dal 2003 opera a Bozoum. (L.M) (Agenzia Fides 9/8/2013)


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