VATICANO - IL PAPA ANNUNCIA IL SUO PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO MARIANO DI POMPEI ED INIZIA UN IDEALE PELLEGRINAGGIO “CONTEMPLANDO CON MARIA IL VOLTO DI CRISTO NEI SUOI MISTERI GAUDIOSI, LUMINOSI, DOLOROSI E GLORIOSI”

lunedì, 8 settembre 2003

Castel Gandolfo (Agenzia Fides) – “Tra un mese esatto, il 7 ottobre, conto di recarmi, a Dio piacendo, nel Santuario di Pompei. Sarà quello un momento particolarmente significativo dell’Anno del Rosario, inaugurato il 16 ottobre scorso con la firma, in Piazza San Pietro, della Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae”. Lo ha annunciato il Santo Padre Giovanni Paolo II domenica 7 settembre, prima di recitare l’Angelus nella residenza estiva di Castel Gandolfo. In vista del pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Rosario di Pompei, il Santo Padre ha anche annunciato l’inizio di “un ideale pellegrinaggio verso quel celebre Tempio mariano, centro della spiritualità del Rosario, contemplando con Maria il volto di Cristo nei suoi misteri gaudiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi. La festa liturgica della Natività della Vergine Santa, che ricorre domani, 8 settembre, è quanto mai propizia per intraprendere questo itinerario spirituale. La sua nascita, infatti, costituisce una sorta di "prologo" dell’Incarnazione: Maria, come aurora, precede il sole del "giorno nuovo", preannunciando la gioia del Redentore.”
"Rallegrati! L’invito gioioso dell’Angelo getta un fascio di luce su tutti e cinque i misteri gaudiosi – ha proseguito il Santo Padre -. In essi, Maria ci conduce ad apprendere il segreto della gioia cristiana, ricordandoci che il cristianesimo è innanzitutto euanghelion, ‘buona notizia’, che ha il suo centro, anzi il suo stesso contenuto, nella persona di Cristo". Infine il Santo Padre ha esortato i fedeli a riscoprire il Santo Rosario, preghiera “semplice ma di grande profondità” che “introduce all’esperienza viva del mistero divino e procura ai cuori, alle famiglie, all’intera comunità quella pace di cui abbiamo tanto bisogno.” è disponibile sul nostro sito.(S.L.) (Agenzia Fides 8/9/2003 – Righe 20; Parole 277)


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