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Canberra (Agenzia Fides) - Il sì alle nuove tecnologie, la fruizione e le immense possibilità culturali offerte dalla rete di Internet devono andare di pari passo con la tutela dei minori, perché non restino vittime del web. Lo afferma la Conferenza Episcopale Australiana, mettendo in guardia le parrocchie, le associazioni e le famiglie dai pericoli che bambini e ragazzi possono incontrare sul web. Occorre un precisa protezione contro il materiale pornografico e violento per mettere al sicuro i ragazzi dalle aggressioni che si annidano nel cyberspazio, afferma S.Ecc. Mons. Barry Hickey, responsabile della Commissione per i Media, in seno alla Conferenza Episcopale Australiana.
La Commissione ha presentato il suo progetto di servirsi di Internet Provider che dispongano di filtri adeguati, invitando tutte le famiglie, le scuole e gli istituti cattolici a fornirsi di tali strumenti per tutela la salute psicologica dei minori.
Di recente i Vescovi australiani hanno diffuso una lettera pastorale dal titolo “Andate, annunciate al mondo”, incentrata sulla relazione e sull’impegno della Chiesa nei mass media. La Chiesa cattolica australiana ha in progetto di aumentare la sua presenza nei mass media e di utilizzare i “nuovi pulpiti” per l’evangelizzazione che fanno parte della cultura e del mondo del terzo millennio. I Vescovi affermano: “Preghiamo perché questa Lettera possa aiutare quanti la leggono ad abbracciare tutto il bene esistete nei mass-media e a discernere quello che può essere dannoso. Cosicché, insieme, noi possiamo non aver paura e affrontare le sfide della vita nell’era dei mass media con fede e con speranza”. Il testo tocca i vari aspetti e settori del mondo dei media, come televisione, Internet, radio, carta stampata, cinema, pubblicità; parla inoltre dei media cattolici e indica la realtà della famiglia come luogo ideale per l’educazione ai media. (Agenzia Fides 24/03/2006 Righe: 27 Parole: 271)
