VIAGGIO NEL CINEMA “CHE VIENE DA LONTANO” - “LA NUOVA EVANGELIZZAZIONE NON PUO’ NON COINVOLGERE IL MONDO DELLO SPETTACOLO IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI” SABATO 19 LUGLIO LA PRIMA PARTE DEL DOSSIER CURATO DALL’AGENZIA FIDES

venerdì, 18 luglio 2003


Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Nove Encicliche, otto tra Lettere pastorali ed Esortazioni apostoliche, un Decreto Conciliare, diverse Istruzioni pastorali e la lunga serie di Messaggi per la Giornata delle Comunicazioni Sociali dimostrano la costante attenzione della Chiesa al cinema da un secolo a questa parte. “Non è pensabile una Nuova Evangelizzazione che non coinvolga il mondo dello spettacolo, così importante per la formazione della mentalità e dei costumi” ha detto il Santo Padre Giovanni Paolo II il 17 dicembre 2000, in occasione del Giubileo del mondo dello spettacolo. “La Chiesa attende che nel cinema, nella televisione, nella radio, nel teatro e in ogni altra forma di intrattenimento sia trasfuso quel lievito evangelico grazie al quale ogni realtà umana sviluppa al massimo le sue potenzialità positive.”
Troppo spesso però un film africano, o cinese, o latinoamericano pur essendo portatore di valori morali e spirituali non indifferenti, resta escluso dai grandi circuiti. “Sono pochissimi i film che dai Paesi del Sud del mondo riescono ad arrivare fino agli schermi delle nostre sale cinematografiche” dice la giornalista Miela Fagiolo d’Attilia, che ha curato il Dossier per l’Agenzia Fides. “Perché in un mondo globalizzato come il nostro certe distanze non solo geografiche ma anche culturali sono ancora così presenti?
Da questa domanda è nata l'idea di un viaggio attraverso le cinematografie"altre" spesso ricche di storia ,contenuti e tematiche importanti. In una serie di dossier dedicati ai vari continenti si farà tappa sulle singole realtà dalla Cina al Messico, dal Burkina Faso all'India, dall'Egitto all'Argentina. Scoprendo di volta in volta nuove storie di uomini e donne alla ricerca dei valori più importanti della persona.”
A fare da guida sono ancora una volta le parole del Papa: “Il cinema costituisce un affascinante strumento per trasmettere il messaggio della vita, per descriverne le straordinarie meraviglie. Allo stesso tempo può diventare forte ed efficace linguaggio per stigmatizzare le violenze e le sopraffazioni. Esso così insegna e denuncia, conserva memoria del passato, si fa coscienza viva del presente ed incoraggia la ricerca per un futuro migliore” (Giovanni Paolo II, novembre 1998, discorso ai partecipanti al Convegno internazionale di studi sul cinema).
Del resto la Chiesa ha sempre dimostrato nella sua missione evangelizzatrice, una particolare sensibilità verso tutti i popoli e le culture. Quell’attenzione che in obbedienza al comando del suo Signore la spinge incessantemente da duemila anni fino agli estremi confini della terra, per portare l’Annuncio di salvezza, per conoscere e dialogare, per costruire l’unico popolo in cui nessuno è straniero. (S.L.) (Agenzia Fides 18/7/2003; Righe 33 – Parole 409)


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