ASIA/INDONESIA - Il Vescovo Regus: "In Indonesia una crisi dalle molte facce: i giovani lottano contro corruzione e ingiustizia"

lunedì, 8 settembre 2025 diritti umani   politica   società civile   giovani  

KWI Catholic Bishops' Conference of Indonesia

Il vescovo Maximilianus Regus

Labuan Bajo (Agenzia Fides) - "La crisi che oggi attraversa l'Indonesia ha molte facce si può dire che sia una combinazione di crisi diverse: una crisi morale, una crisi rispetto della legge e dello stato di diritto; vi è un crisi della leadership politica, che è molto distante dagli interessi e dalle aspirazioni della gente": è l'analisi - condivisa con l'Agenzia Fides - di mons. Maximus Regus, da giugno 2024 Vescovo della neonata diocesi di Labuan Bajo, nella parte occidentale dell'isola di Flores. Filosofo e sociologo, per anni docente all'Università cattolica di Ruteng, il Vescovo ricorda che "questi problemi non sono nuovi ma, negli ultimi 25 anni, dopo la caduta del regime di Suharto, la popolazione indonesiana avrebbe voluto vedere dei miglioramenti a diversi livelli, economico, politico, sociale". Invece, prosegue, "percepisce e solo la crescita di ingiustizia e disuguaglianza mentre il governo aumenta le tasse, la gente in stato di indigenza aumenta, e anche la classe media si impoverisce". Tali questioni covavano sotto la cenere e ora sono esplose: "In questa ondata di proteste - nota il Vescovo - una parte importante l'hanno i giovani e i movimenti studenteschi. In Indonesia tali movimenti sono significativi, hanno una profonda consapevolezza delle sfide che si affrontano per il futuro e sono loro a organizzare e guidare la società civile", nota. "D'altronde - afferma - i giovani vedono i loro genitori lottare per il sostentamento quotidiano o ridotti in miseria".
Questo movimento giovanile, assicura, "avrà un impatto per spingere il governo a mettere in agenda riforme strutturali e sistemiche". I giovani, rileva mons. Regus, "hanno ben chiaro che i problemi principali sono la corruzione e l'ingiustizia". In tale situazione, "è interesse di tutti che si apra un tavolo di dialogo serio tra il governo e i movimenti sociali", osserva. Nonostante le violenze e la repressione della polizia, il Vescovo non vede, in questo frangente, "un pericolo di militarizzazione o di svolta autoritaria" perchè, dice "la democrazia è comunque radicata, abbiamo mass-media attenti e una società consapevole". E auspica che "le istanze dei manifestanti vengano accolte dalla politica, per il bene della nazione".
Il Vescovo Regus, con gli altri presuli e leader della Chiesa cattolica indonesiana, ha accolto con favore l’iniziativa di un forum di leader religiosi, intellettuali, uomini di cultura e della società civile chiamato "Gerakan Nurani Bangsa" "(Movimento di coscienza nazionale"), che include esponenti cattolici. In una lettera aperta, il forum chiede al governo di ascoltare idee e proposte di studiosi ed esperti che non hanno interessi personali ma hanno a cuore la prosperità dell'Indonesia. Invitando al rispetto del fondamentale valore dell'umanità e all'ascolto delle del popolo, il forum auspica "una leadership etica ed ispirata all’empatia", indicando, tra le priorità, la riforma della polizia, misure per la stabilità economica, il potenziamento dei servizi sociali, il taglio dei privilegi dei politici.
(PA) (Agenzia Fides 8/9/2025)


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