ASIA/COREA DEL SUD - Verso gli altari tre storiche figure della comunità cattolica di Seoul

sabato, 1 aprile 2023 beatificazione   causa di beatificazione  

Arcidiocesi di Seoul

I tre "Servi di Dio": a sinistra Barthelemy Bruguiere MEP (1792-1835); al centro Stephen Kim Sou-hwan (1922-2009); a destra padre Andrew Moo Bang Ah Yoo Ryong (1900-1986)

Seoul (Agenzia Fides) - L'Arcidiocesi di Seoul sta lavorando per il processo di beatificazione per tre storiche figure di sacerdoti che hanno prestato servizio pastorale nell'Arcidiocesi: il Vescovo Barthelemy Bruguiere, sacerdote delle Misisoni Estere di Parigi (1792-1835), primo Vicario apostolico della Corea; il Cardinale Stephen Kim Sou-hwan (1922-2009), Arcivescovo di Seoul dal 1968 al 1998; padre Andrew Moo Bang Ah Yoo Ryong (1900-1986), fondatore dell'ordine religioso locale dei Beati Martiri coreani.
Come ha affermato la Commissione per la beatificazione e la canonizzazione dell'Arcidiocesi di Seoul, per la prima volta in Corea la causa di beatificazione è promossa da una singola diocesi: le tre figure sono "esempio di fede per tutti" e "la Chiesa intende esaltarle come persone che si sono distinte in virtù e santità tra i credenti", ha rimarcato il Vescovo ausiliare Job Koo Yobi, presidente della Commissione. Il processo avviato richiederà "lunghi sforzi e preghiere", come ha osservato mons. Peter Chung Soon-taek, Arcivescovo di Seoul, esprimendo le sue felicitazioni e la gioia di tutto il Popolo di Dio per il cammino ora ufficialmente intrapreso.
La Santa Sede ha concesso il "nihil obstat" per il Vescovo Barthelemy Bruguiere, ora chiamato con l'appellativo di "Servo di Dio". Parte allora il processo con l'esame delle prove e delle testimonianze, nella prima fase davanti a un tribunale costituito a livello diocesano; la seconda fase dell'indagine si svolgerà poi presso la Congregazione per le Causa dei Santi, nella Santa Sede.
Mons. Bruguiere è stato il primo Vicario apostolico della Corea e il primo vescovo coadiutore del Siam ( nel Sudest asiatico). Morì in Cina e i suoi resti mortali furono traslati in un cimitero a Seoul nel 1931.
Padre Andrew Moo Bang Ah Yoo Ryong dedicò la vita intera alla diffusione della fede cattolica in Corea, promuovendo un nuovo stile di vita religiosa coreano, pienamente inculturato e ispirato alle figure dei martiri coreani, durante il doloroso periodo in cui il paese era sotto l'occupazione giapponese (1910-1945) e quando alla guida della Chiesa c'erano soprattutto missionari stranieri.
Per le altre due figure, si è nella fase istruttoria. Il Cardinale Stephen Kim è universalmente considerato "un eroe nazionale": Vescovo di Seoul dal 1968, creato Cardinale da Paolo VI nel 1969, operò per attuare lo spirito del Concilio Vaticano II in Corea. Presidente della Conferenza episcopale cattolica della Corea (1973-1977), ha guidato la Chiesa coreana tra prove e tribolazioni, in periodi e momenti difficili, segnati da disordini politici e sociali , come quando Chun Doo-hwan prese il potere in Sud Corea con un colpo di stato militare nel 1979. Fu attento e coraggioso promotore della dignità umana, dei diritti umani e della democrazia, sempre in nome del Vangelo, nella delicata e complessa transizione del paese dal governo militare alla democrazia, e questo lo ha reso una figura apprezzata e rispettata da tutti, cattolici e non.
Attualmente nella Chiesa coreana vi sono 103 santi e 124 beati, tra cui Andrea Kim Dae-geon, il primo e sacerdote e martire coreano. Per la beatificazione del secondo sacerdote coreano, padre Thomas Choi Yang-eop, il processo è nella fase dell'esame del miracolo. La Chiesa coreana sta attualmente promuovendo altre cause di beatificazione: quella dei Servi di Dio Giovanni Battista Lee Byeok e dei suoi 132 compagni; quella del Servo di Dio Hong Yong-ho, del Vescovo Francesco Borgia e dei suoi 80 compagni; quella del Servo di Dio Shin Sang-Won, del Vescovo Bonifacio Sauer dei suoi 37 compagni.
(PA) (Agenzia Fides 1/4/2023)


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