AMERICA/PERU’ - “Finì la sua vita pregando per tutti”. Suor Maria Agustina Rivas, uccisa perché operatrice di pace

giovedì, 23 marzo 2023 missionari uccisi   causa di beatificazione  

di Stefano Lodigiani

La Florida (Agenzia Fides) – “Religiosa missionaria uccisa perché operatrice di pace” era il titolo della notizia con cui l’Agenzia Fides informava della tragica morte di Suor Maria Agustina Rivas, religiosa missionaria della Congregazione di Nostra Signora della Carità del Buon Pastore, avvenuta il 27 settembre 1990 a La Florida, nel Vicariato apostolico di San Ramon, in Perù. “Sei condannata a morte perché semini la pace, promuovi la condizione sociale della gente e gli porgi dei dolci” era il capo di accusa, riportato da Fides, letto prima che un gruppo di uomini armati di Sendero Luminoso uccidesse la religiosa e altre cinque persone, a colpi di arma da fuoco.

Suor Maria Agustina era intenta ad insegnare ad un gruppo di giovani donne come preparare dei cibi, nel Centro di Promozione Sociale aperto da una decina di anni dalla sua Congregazione a La Florida, per offrire assistenza sociale e caritativa ai contadini, ai nativi e alle donne. Un gruppo di uomini armati fece irruzione nel Centro e portò via la religiosa, non trovando la superiora. Il gruppo riunì la popolazione in piazza, separando sei persone che erano state da loro scelte e condannate. Il capo del gruppo armato lesse ad alta voce un proclama con le motivazioni della condanna a morte. Subito dopo iniziarono le esecuzioni, l’ultima fu Suor Maria Agustina, che si era offerta in cambio della liberazione delle altre persone. Prima di cadere sotto i colpi del plotone, si inginocchiò e congiunse le mani in atteggiamento di preghiera. L’accusa mossa nei suoi confronti era di essere un’operatrice di pace che, con le opere di carità e l’attività educativa, aveva distolto i giovani dall’insurrezione armata.

Per timore di ulteriori rappresaglie da parte dei carnefici, i corpi rimasero sulla piazza fino all’indomani mattina, quando furono sepolti insieme nel cimitero della cittadina. Suor Agustina “era rimasta così tra i suoi fratelli contadini, da viva e da morta, come aveva sempre desiderato”. Successivamente il cadavere di suor Agustina venne riesumato dalla polizia giudiziaria del Perù per sottoporlo ad autopsia. Allora le suore chiesero di avere i resti della consorella, che il 6 ottobre vennero sepolti nel cimitero Presbitero Maestro di Lima.

Agustina era sempre stata operatrice di pace e di promozione della sua gente, come confermò la stessa “sentenza di condanna” che le è costata la vita. Alla sua Congregazione religiosa arrivarono innumerevoli attestati di solidarietà e riconoscenza quando si diffuse la notizia della sua morte cruenta. I Vescovi del Perù lanciarono un appello ai gruppi guerriglieri di “Sendero Luminoso” e del “Movimiento Tupac Amaru”, per la fine immediata della violenza, che nei dieci anni precedenti aveva provocato 21mila morti, migliaia di feriti, mutilati e profughi, oltre a milioni di dollari di perdite materiali. I Vescovi sottolinearono: “E’ la prima volta che un gruppo armato, in forma deliberata e cosciente, uccide una religiosa”.

Maria Agustina Rivas López, detta Aguchita, era nata il 13 giugno 1920 a Coracora (Perù). A 14 anni si era trasferita a Lima per studiare nel Collegio Sevilla, diretto dalle Suore della Congregazione di Nostra Signora della Carità del Buon Pastore. Nel 1941 entrò nella medesima Congregazione, emise la professione religiosa temporanea 1’8 febbraio 1945 e quella perpetua l’8 febbraio 1949. Visse a Lima fino al 1988, svolgendo vari servizi nella comunità, dai più umili a quelli di educatrice, di assistenza ai minori in situazioni di abbandono, rischio sociale e povertà, e di collaboratrice della Maestra delle Novizie.

Nel 1988 fu inviata a La Florida, nella regione di Junín, dove la Congregazione gestiva una missione con il particolare impegno di sostenere contadini e indigeni, curando la promozione delle donne di quelle comunità. Nonostante il crescente pericolo dovuto alle azioni sanguinarie di Sendero Luminoso, la Congregazione continuava a organizzare programmi sulla salute, l’educazione, la nutrizione, l’alfabetizzazione, l’artigianato e la catechesi familiare. Suor Agustina visse tale nuovo incarico come un’ulteriore possibilità per stare con i più poveri, pur essendo consapevole delle difficoltà e dei rischi.

La causa di beatificazione e canonizzazione si è svolta, a livello diocesano, dal 4 al 16 ottobre 2017 presso il Vicariato Apostolico di San Ramón, nel cui territorio ricade La Florida. Nel 2018 le spoglie mortali di suor Aguchita vennero traslate nella chiesa di Santa Rosa da Lima a La Florida. Il martirio in odium fidei è stato riconosciuto da Papa Francesco il 22 maggio 2021, e la Beatificazione è stata celebrata il 7 maggio 2022, nel parco centrale di La Florida.

Alla missionaria peruviana, che ha dato la vita per l'Amazzonia e per i popoli amazzonici, è stato dedicato anche un libro, dal titolo "Aguchita: la morte non si improvvisa, l'amore è la nostra vocazione" di Alfonso Tapia, Vicario generale di San Ramón. Commentando il testo, lo storico José Antonio Benito sottolinea anche che tra le popolazioni della selva peruviana in Aguchita “vediamo molto Santa Teresa, per la sua esperienza di infanzia spirituale, nella fiducia e nell'abbandono in Dio. Senza questa dimensione, Aguchita sarebbe un'attivista sociale – eccellente – ma ridotta a volontaria sociale. Qui si rivela la chiave della sua carità e santità”.

Nel racconto dell’uccisione di Aguchita e degli abitanti del villaggio, José Antonio Benito evidenzia che “la suora - in ogni momento - pregava per tutti. Così finì la sua vita e quella degli abitanti del villaggio che morirono in quel tragico giorno”. Ma per il credente il martirio non è qualcosa che finisce con l’atto cruento, così “la morte di Aguchita, e delle migliaia di peruviani innocenti morti ingiustamente, diventa una testimonianza di pace e libertà”.
Sabato 7 maggio 2022, nel parco della località di La Florida, nel Vicariato apostolico di San Ramón, nello stesso luogo dove la religiosa venne uccisa, è stata celebrata la Messa per la Beatificazione di suor María Agustina Rivas López, detta Aguchita. Presieduta dal Cardinale Baltazar Enrique Porras, Arcivescovo di Mérida e Amministratore apostolico di Caracas, Inviato di Papa Francesco, ha visto la partecipazione di migliaia di fedeli.

"Il martirio di suor Agustina ha diversi aspetti che meritano di essere presi in considerazione” ha evidenziato il Cardinale nella sua omelia. “Prima di tutto il non senso della violenza, il crimine, l'ingiustizia, la nefandezza di ideologie per le quali la vita umana non conta. L'uso indiscriminato delle armi lascia solo morte e desolazione, non risolve i veri problemi della convivenza umana". Alla luce della Parola di Dio e con la forza dell’Eucaristia, il Cardinale ha invitato, come credenti, a “coltivare le vocazioni alla vita sacerdotale, alla vita consacrata, alla presenza stabile di leader laici, che diano spazio alla molteplicità dei doni che lo Spirito Santo semina in tutti”.


Per suor Agustina “il martirio non è stato un'improvvisazione, ma l'olocausto finale dell'amore alla sua vocazione" ha sottolineato il Cardinale Porras, ricordando che “la sua vita e la sua morte ci ricordano che per ogni battezzato questa è una dimensione costitutiva della propria esistenza; l’intera vita cristiana guarda al martirio come a un orizzonte permanente, in questa dimensione oblativa, sia in maniera incruenta il più delle volte, che in forma cruenta”. Richiamando il brano evangelico della Messa, il Cardinale Porras ha messo in luce che “in suor Agustina è stato reso presente il Vangelo del Buon Pastore. Come buona pastorella, Aguchita ha dato la vita per le sue pecore… Oggi celebriamo il trionfo della vita sulla morte e affrontiamo la sfida pasquale di essere discepoli e missionari appassionati di imparare e insegnare a vivere".


Al termine della Messa, il Vescovo del Vicariato Apostolico di San Ramón, Mons. Gerardo Zerdín, ha annunciato che la chiesa davanti alla quale è stata celebrata la Messa di Beatificazione sarà il “Santuario Vicariale di Santa Rosa da Lima e della Beata Agustina, Martire”. Papa Francesco, dopo la preghiera del Regina Coeli di domenica 8 maggio 2022, ha così reso omaggio alla nuova Beata: “Questa eroica missionaria, pur sapendo di rischiare la vita, è sempre rimasta vicina ai poveri, specialmente alle donne indigene e contadine, testimoniando il Vangelo della giustizia e della pace. Il suo esempio possa suscitare in tutti il desiderio di servire Cristo con fedeltà e coraggio”.(Agenzia Fides 23/3/2023)


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