AFRICA/TOGO - Le attese del popolo togolese per il nuovo anno appena iniziato: vivere nella pace e nell’armonia

lunedì, 9 gennaio 2023

SG

Lomè (Agenzia Fides) – “Sono molteplici le attese per l’anno nuovo che i togolesi vorrebbero vedere concretizzate in questo 2023, nell’ambito politico, economico, socio-culturale” scrive p. Silvano Galli. Il missionario, partito da Kolowarè nel dicembre 2021, da più di un anno è formatore nel seminario propedeutico della Società per le Missioni Africane nella capitale Lomé.
“Sul piano politico – prosegue p. Silvano dal 2004 in Togo - oltre la democrazia che i togolesi reclamano da anni, desiderano la trasparenza negli affari politici, e la non ingerenza della politica in certi ambiti. Questa stessa trasparenza i togolesi la desiderano nell’ambito economico.” P. Galli conferma la necessità di risorse economiche e finanziarie ben gestite e condivise in modo equanime perché tutti ne possano beneficiare. “È importante che l’economia – uno dei pilastri dello sviluppo del Paese – sia purificata dalla corruzione. Per quanto concerne l’ambito socio- culturale i togolesi attendono che si concretizzi l’aumento del salario minimo promesso da 35.000 franchi (54 euro) a 55.000 (85 euro). Che non siano solo parole, promesse vane, ma che questo contribuisca a migliorare il livello di vita della gente.”
In merito al sistema sanitario, il sacerdote evidenzia la precarietà dello stesso e auspica che gli ospedali pubblici siano meglio gestiti e attrezzati, per non obbligare la gente a rivolgersi alle cliniche private, riservate ai benestanti.
Un aspetto essenziale presente in tutti i togolesi è il desiderio di vivere nella pace e l’armonia. “Soprattutto ci auguriamo che la triste situazione di conflitto nel nord del Paese trovi una rapida soluzione nella concordia e nella riconciliazione.”
Viene auspicata da molti anche la costruzione di un palazzo della cultura dove raccogliere, conservare, promuovere tanti aspetti delle tradizioni, riti, feste nazionali, patrimonio che rischia di andare perduto.
Proprio in questi giorni è presente a Lomè il Superiore Generale SMA, p. Antonio Porcellato, che si fermerà un mese nel Paese per incontrare i missionari e i fedeli di Lomè, dove in passato ha vissuto per cinque anni.
(AP) (Agenzia Fides 9/1/2023)


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