AMERICA - Ministero del Catechista “missionario”: criteri e itinerari di formazione delle Conferenze episcopali

sabato, 17 dicembre 2022 catechisti   animazione missionaria   papa francesco  

Brasilia (Agenzia Fides) - "L'istituzione del ministero del catechista sia, per la Chiesa, un ulteriore motivo di unità e comunione, nella diversità dei doni e dei ministeri che sono al servizio della comunità ecclesiale, per la sua maturazione e crescita": lo afferma il Documento appena pubblicato dalla Chiesa brasiliana che indica “criteri e itinerari per l’istituzione del ministero del catechista”. Seguendo le indicazioni di Papa Francesco nella Lettera apostolica Antiquum ministeriun che istituisce questo ministero e assegna alle Conferenze Episcopali il compito di indicare i criteri e l'itinerario formativo, la Commissione per l'Animazione biblico-catechetica della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) ha preparato tale Documento che presenta considerazioni e criteri da mettere in pratica nelle Chiese locali in Brasile.
L'istituzione di un servizio come “ministero” da parte della Chiesa è un'azione che ne evidenzia l'importanza, rileva la CNBB. L'istituzione del ministero del catechista è la conferma del riconoscimento della missione del “discepolo missionario”, che risponde con gioia alla chiamata del Signore ad annunciare e testimoniare con la propria vita il suo grande amore. La Commissione ribadisce che la possibilità di essere istituito come catechista significa permettere a tutti di confermare il proprio sì per un servizio importante, che richiede molta dedizione e fatica, per testimoniare con la propria vita la fede, la speranza e l'amore.
Il documento è stato discusso e approvato durante l’ultima Assemblea plenario della CNBB. Nell’occasione i Vescovi hanno sottolineato che i catechisti in Brasile lavorano insieme ai ministri ordinati, offrendo un eccellente contributo al cammino di iniziazione alla vita cristiana. "I catechisti sono i grandi collaboratori della costruzione della vita umana e delle nostre comunità" ha sottolineato Mons. Waldemar Passini Dalbello, Vescovo di Luziânia e membro della Commissione per l'Animazione Biblico-Catechistica della CNBB. Il periodo di discernimento offrirà una formazione umana, comunitaria, spirituale, dottrinale, teologica e pastorale-missionaria, in modo che i candidati al ministero possano abbracciare responsabilmente la missione che Dio vuole affidare loro. Nelle diocesi brasiliane la formazione potrà svolgersi, a seconda delle situazioni, nelle scuole per catechisti diocesane, avvalendosi degli istituti e facoltà cattoliche…
Anche i Vescovi argentini hanno pubblicato in questi giorni un documento sul Ministero laicale del catechista, che “dovrà ora essere vitalmente attualizzato in ognuno delle nostre comunità ecclesiali –scrive nella presentazione Mons. Gabiel Mestre, Vescovo di Mar del Plata e Presidente della Commissione episcopale della Catechesi e dell’animazione biblica -. Nelle nostre Chiese particolari dovrà essere plasmato creativamente e al servizio costante del rinnovamento della catechesi”. Nella Lettera dei direttori e dei membri delle Commissioni diocesane per la Catechesi rivolta a tutti i Catechisti del paese, riportata nel documento, si ricorda che la Chiesa “guarda con profondo rispetto e riconoscenza a tutto quello che facciamo, e in questo momento storico ci offre il ministero del catechista come dono e servizio al quale siamo tutti chiamati”. Invitando ad accogliere con gioia questo dono, a rafforzare la preghiera e il discernimento, la Lettera prosegue: “Il nostro paese cerca la tua testimonianza conciliante e fraterna per intraprendere cammini di dialogo tra fratelli…Ti esortiamo a rinnovare il cammino di formazione in cui le dimensioni dell’essere, del sapere, del saper fare e del saper essere con gli altri, rafforzeranno la prospettiva missionaria che deve caratterizzare il nostro ruolo nella comunità”.
Il documento è quindi diviso in due parti: nella prima si presentano i criteri normativi per il discernimento vocazionale (ecclesialità, vocazione ministeriale, stabilità, laicità, maturità umana e di fede, formazione integrale) con alcuni riferimenti alla realtà Argentina. La seconda parte si sofferma sull’itinerario formativo, che comprende diverse dimensioni interconnesse tra loro: sviluppo di una maturità umana e cristiana con una coscienza missionaria, acquisizione delle conoscenze biblico-teologiche, conoscenza della persona e del contesto sociale, formazione pedagogica e metodologica. “E’ vitale che durante tutto il processo formativo si respiri la centralità dell’esperienza spirituale in una prospettiva missionaria” sottolinea il testo. L’itinerario si articola in tre tappe: chiamata, conoscenza e sequela integrale di Gesù, inviati dallo Spirito.
(SL) (Agenzia Fides 17/12/2022)


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