AFRICA/CONGO RD - “Vogliamo avere voce in capitolo sul piano di ritiro dei Caschi Blu” chiede la società civile

Kinshasa (Agenzia Fides) – Assicurare da qui al 2024 una transizione pacifica tra le forze di sicurezza congolesi e i Caschi Blu della Missione ONU nella Repubblica Democratica del Congo (MONUSCO). È quanto chiedono i rappresentanti della società civile del Sud Kivu, Provincia nell’est della RDC, al termine di una sessione di riflessione che si è tenuta a fine agosto presso l’Arcivescovado di Bukavu.
Nel corso delle discussioni si è tracciato un bilancio dell’azione delle forze ONU nell’est della RDC (non solo nel Sud Kivu ma anche nel Nord Kivu e nell’Ituri) nel corso degli ultimi 22 anni, alla luce pure dei violenti scontri di luglio tra popolazione e militari della MONUSCO che hanno provocato diversi morti e feriti (vedi Fides 2 e 8 agosto 2022).
Tra le cause degli scontri - afferma un comunicato inviato all’Agenzia Fides- ci sono “i risultati insufficienti (nel garantire la sicurezza da parte dei Caschi Blu) di fronte alle forti attese della popolazione”, aggravati da un’incapacità della dirigenza della MONUSCO di comunicare con la gente. In particolare si nota un’insufficiente informazione sul mandato della missione ONU e alcune dichiarazioni da parte del suo portavoce che invece di rasserenare gli animi li hanno incitati. A questo si aggiungono “i sospetti sulla collaborazione tra la MONUSCO e alcuni gruppi armati”; “la campagna di demonizzazione della MONUSCO attraverso i social media con la propalazione di “fake news”; “la manipolazione di gruppi specifici della popolazione da parte di nemici interni ed esterni del Paese”; “la recrudescenza degli attacchi ai civili nei pressi di siti e basi della MONUSCO”.
La Missione ONU nella RDC concluderà il suo mandato entro il 30 giugno 2024. La società civile del Sud Kivu chiede di potere avere voce in capitolo nell’attuazione del Piano di Transizione che porterà entro quella data al ritiro completo dei Caschi Blu della RDC. “A tal fine abbiamo creato una commissione ad hoc per esporre le azioni che hanno avuto successo della MONUSCO, apportare i nostri suggerimenti al Piano e delineare gli scenari futuri al fine di prevenire eventuali problemi dopo la partenza dei soldati ONU” conclude il comunicato.
(L.M.) (Agenzia Fides 2/9/2022)

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