ASIA/PAKISTAN - L'Arcivescovo Arshad: "Tutti uniti per donare sollievo agli indigenti, vittime delle alluvioni"

venerdì, 2 settembre 2022 disastri naturali   solidarietà   aiuti umanitari  

Diocese Hyderabad

Islamabad (Agenzia Fides) - "Lanciamo un appello all'intera nazione per offrire piena solidarietà alle persone colpite dall'alluvione e aiutarle a riprendersi dal disastro il più rapidamente possibile. Dobbiamo compiere ogni sforzo, nell'unità, per garantire che le persone non continuino a subire l'impatto terrificante di queste inondazioni, in termini di fame, indigenza, mancanza di mezzi di sostentamento": è il messaggio inviato all'Agenzia Fides dall'Arcivescovo Joseph Arshad, Vescovo di Islamabad-Rawalpindi e Presidente della Conferenza episcopale cattolica del Pakistan, all'indomani delle gravi alluvioni che hanno inondato il paese. In Pakistan continuano le forti piogge, mentre oltre il 60% delle normali precipitazioni monsoniche sono cadute in sole tre settimane dall'inizio della stagione. Le piogge hanno provocato devastanti inondazioni e frane in tutto il paese, colpendo in particolare le province di Balochistan, Khyber Pakhtunkhwa (KP) e Sindh.
"La perdita di vite umane, la sofferenza, la distruzione di case, ponti, strade, raccolti e mezzi di sussistenza è vasta e grave. I cittadini, specie i contadini e i più poveri, hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria. Migliaia di persone, specialmente le più vulnerabili, stanno affrontando la condizione di sfollamento interno e cercano aiuto per la sopravvivenza", racconta l'Arcivescovo con preoccupazione.
"In questa situazione di grande emergenza, come Chiesa cattolica in Pakistan da un lato esprimiamo la nostra vicinanza e preghiera per i defunti e le loro famiglie, specialmente per coloro che hanno perso tutto: il Signore sostenga l'opera di quanti stanno portando sollievo ai bisognosi. D'altro canto desideriamo lanciare un accorato appello a tutti affinché possiamo rimanere uniti e lavorare insieme, governo e società civile, comunità religiose di tutte le fedi, persone ed enti di diversa ispirazione, per sostenere e aiutare quanti soffrono a causa di questa calamità. E' il momento dell'unità, per portare frutti e venire incontro, con spirito di vera carità, al prossimo che è nell'indigenza e nella disperazione. I cristiani in Pakistan sono pronti a dare il loro contributo con spirito di amore e gratuità", conclude mons. Arshad.
Nei giorni scorsi i leader delle Chiesa cristiane in Pakistan, cattolici e protestanti hanno unito la voce nel chiedere aiuto per le vittime, a livello nazionale e internazionale, dopo che il governo ha dichiarato lo stato di emergenza.
All'Angelus di domenica 28 agosto, in piazza san Pietro, Papa Francesco ha invitato la comunità internazionale ad sostenere il Pakistan.
(PA) (Agenzia Fides 2/9/2022)


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