ASIA/PAKISTAN - Dalla società civile, iniziative di solidarietà per le vittime delle alluvioni

martedì, 30 agosto 2022 disastri naturali   aiuti umanitari   solidarietà   società civile  

CICF

Lahore (Agenzia Fides) - "Il nostro Paese affronta un'altra situazione estremamente impegnativa. Noi pakistani siamo chiamati a unirci come nazione e a sostenere le vittime delle inondazioni causate dalle piogge monsoniche torrenziali che hanno colpito milioni di vite in tutto il Pakistan. Oltre 30 milioni di persone sono state colpite in Pakistan e i numeri sono crescenti. Siamo in contatto diretto con il personale dell'esercito pakistano, per garantire un'efficace distribuzione dei soccorsi alle persone bloccate in aree che non sono accessibili": lo dice all'Agenzia Fides Michelle Chaudhry, donna cattolica pakistana, presidente della "Cecil and Iris Chaudhry Foundation" (CICF), organizzazione che promuove la protezione degli ultimi e dei vulnerabili nella nazione. Nella società civile del Pakistan numerose associazioni di ispirazione cristiana, insieme con la Caritas e le diverse Chiese cristiane, si sono mobilitate per le operazioni di soccorso, dopo che forti piogge monsoniche hanno colpito quasi il 70% del Pakistan, con gravi danni alla vita, alla società e all'economia.
Prosegue la Presidente: "In quest'ora di grande disperazione la Cecil & Iris Chaudhry Foundation ha deciso di unire le sue risorse per contribuire ad aiutare coloro che sono colpiti dalle devastanti acque alluvionali. Siamo in stretto contatto con le Chiese locali dove sono già presenti i volontari che lavorano sul campo. Con il loro supporto possiamo raggiungere le persone in grave stato di indigenza e fornire tutta l'assistenza possibile. Abbiamo allestito un centro di raccolta presso il nostro ufficio nel quartiere di Gulberg II a Lahore, dove raccogliamo beni di prima necessità".
Per la raccolta umanitaria si richiedono tende, sacchi a pelo, coperte, zanzariere, cibi secchi, acqua potabile, latte in polvere, medicinali di base, prodotti per l'igiene, abbigliamento per uomo, donna e bambino, calzature. "Il nostro team di volontari preparerà pacchi da inviare alle famiglie colpite in varie zone, mentre accettiamo anche donazioni in denaro, per le quali verrà fornito un rapporto dettagliato sull'utilizzo dei fondi", riferisce Chaudhry.
"Mentre i nostri fratelli e sorelle sopportano l'ira delle impetuose acque di piena, il minimo che possiamo fare è raggiungerli e mostrare loro che ci prendiamo cura di loro. Chiediamo a ciascuno di voi di farsi avanti e di condividere con i sofferenti quanto il Signore vi ha dato", auspica la presidente.
"La vostra generosità - conclude la donna - non solo rafforza il nostro lavoro, ma ci consente di allungare la mano per asciugare le lacrime, guarire i cuori e ripristinare i sorrisi in persone abbandonate e disperate, nelle circostanze più avverse"
Secondo le statistiche, continuamente aggiornate, nell'ultimo mese circa 1200 persone hanno perso la vita, 1.456 sono i feriti, oltre 800mila capi di bestiame sono morti, e 1 milione di case sono crollate. Le acque alluvionali hanno devastato i raccolti, le case, le linee di comunicazione, di approvvigionamento elettrico e idrico. Oltre 200 ponti sono crollati. Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza.
(PA) (Agenzia Fides 30/8/2022)

CICF

In rosso le zone del Pakistan colpite dalle alluvioni

Condividi: