ASIA - I giovani dell’Asia centrale in cammino sulle orme del beato Pier Giorgio Frassati

martedì, 9 agosto 2022 giovani   pastorale  

Shymkent (Agenzia Fides) - “I giovani dei paesi dell’Asia centrale hanno bisogno di sapere che non sono soli nel loro cammino verso la santità, ma che ci sono tanti loro coetanei che condividono gli stessi ideali. Hanno la necessità di sperimentare cosa significhi essere cristiani attivi, un esempio vivo in mezzo alla loro cultura, nella consapevolezza di vivere una realtà a maggioranza musulmana. Per questo motivo, agli inizi di agosto, abbiamo organizzato a Shymkent, Kazakistan, un incontro tra i membri uzbeki, tagiki e kazaki della ‘Voce del Verbo’, movimento giovanile dell’Istituto del Verbo Incarnato. Si tratta di ragazzi che si impegnano a vivere seguendo l’esempio del Beato Pier Giorgio Frassati e ad essere operativi nell’apostolato e nella formazione”. Lo racconta all’Agenzia Fides p. Ariel Alvarez Toncovich, sacerdote dell'Istituto del Verbo Incarnato e parroco della chiesa di S. Giovanni Battista di Samarcanda, Uzbekistan.
L’iniziativa ha coinvolto circa 40 ragazzi e sette religiosi provenienti dalla città kazaka di Shymkent, da Dushanbe (Tajikistan) e dal nascente gruppo di Samarcanda (Uzbekistan). I giovani, spiega p. Toncovich, “hanno vissuto giorni di formazione e amicizia”. Vi sono stati giorni dedicati alle catechesi, mentre l’ultimo è stato un giorno di relax e divertimento sul lago: “E’ molto importante che tra di loro si conoscano, condividano esperienze e vedano che è possibile vivere da cristiani, anche in questi paesi. Proprio per questo abbiamo invitato due ragazze che stanno compiendo il percorso di noviziato nel monastero di Karaganda, ma anche una coppia di sposi che ha dato testimonianza di cosa significhi essere una famiglia cristiana in Asia centrale. Si tratta di due forme diverse di vocazione, ma comunque entrambe molto rare da queste parti”, racconta il missionario.
L’esperienza, secondo il sacerdote, porterà molto frutto: “I giovani erano visibilmente felici e hanno vissuto in pienezza ogni momento, dalle catechesi alle partite di calcio. E’ stata un’iniziativa feconda, e questo abbiamo potuto notarlo soprattutto dal fatto che, ogni volta che avevano del tempo libero, i ragazzi hanno cercato noi religiosi per chiedere consigli sui loro dubbi, problemi e sogni per il futuro”, conclude il missionario.
I cattolici rappresentano una minoranza nei Paesi dell’Asia centrale: si tratta, infatti, di un’area geografica a maggioranza musulmana, dove la Chiesa è rinata in seguito alla caduta dell’Unione Sovietica e alla conseguente fine delle persecuzioni religiose. Ad oggi si contano 70 parrocchie in Kazakistan, 5 in Uzbekistan, 3 in Kirghizistan, 2 in Tajikistan, mentre in Turkmenistan i circa 250 fedeli si riuniscono nella cappella della Trasfigurazione del Signore, nella capitale Ashgabat.
(LF-PA) (Agenzia Fides 9/8/2022)


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