AFRICA/KENYA - Una carovana di pace delle religiose francescane, in vista delle elezioni

lunedì, 8 agosto 2022 politica   elezioni   vita consacrata   francescani   pace  

Nairobi (Agenzia Fides) - “Volevamo trovare un modo semplice e diretto per fare arrivare a tutti un messaggio di pace e calma alla vigilia delle elezioni (in previsione il 9 agosto prossimo, ndr) e abbiamo così deciso di organizzare una carovana di suore che passasse nei luoghi più ‘caldi’ della regione di Kisumu dove nelle passate elezioni ci sono stati gravissimi incidenti. Così il 23 luglio scorso siamo partite, siamo in tutto una cinquantina di consorelle delle Suore Francescane di Sant’Anna, e abbiamo percorso la nostra regione, facendo tappa nei luoghi più a rischio violenza”. Spiega così all’Agenzia Fides suor Florence Atieno Ochieng, assistente superiora delle Suore Francescane di Sant’Anna (FSSA) per la regione di Kisumu, l’originale iniziativa presa da un gruppo di consacrate in Kenya per diffondere un clima di pace e prevenire disordini prima, durante e dopo la tornata elettorale di domani, 9 agosto. La marcia è ststa promossa dalla congregazione FSSA in collaborazione con l'Associazione delle Suore del Kenya (AOSK), organismo che raccoglie donne consacrate la cui missione è favorire il sostegno reciproco e promuovere un'autentica testimonianza evangelica attraverso programmi sostenibili, e con il Catholic Relief Services (CRS). Lo speciale pellegrinaggio è stato organizzato sulla base della memoria dei terribili incidenti avvenuti in Kenya nelle elezioni del 2017, specialmente nella regione di Kisumu dove la brutalità della polizia, unita alla rabbia dei manifestanti, hanno causato morti e feriti.
Riferisce Florence Atieno Ochieng: “Abbiamo incontrato molte persone, in tutto oltre 500, e anche quelli più violenti e minacciosi, hanno accettato la nostra proposta di pace e le parole che gli rivolgevamo. Nei luoghi più a rischio la gente era adirata perché teme brogli e furto di voti. Abbiamo cercato di tranquillizzare tutti e abbiamo insistito sul concetto di responsabilità personale. In altre parole, abbiamo spiegato che la pace deve essere innanzitutto dentro di noi”. L’iniziativa è stata avallata e inaugurata dal Commissario aggiunto della contea di Kisumu, William Cheruiyot Langat e ha attraversato più di dieci quartieri considerati come possibili punti a rischio violenza all'interno della contea. Alla carovana della pace si sono uniti alcuni sacerdoti e fedeli della parrocchia di San Giuseppe Milimani dell'arcidiocesi di Kisumu. “La carovana – riprende la religiosa - è stata seguita da tante persone. Oltre alla marcia, abbiamo organizzato per tre giorni consecutivi colloqui di pace su Radio Maria Kisumu per contribuire a ispirare la consapevolezza della popolazione sull'importanza di favorire in ogni modo la pace durante il periodo elettorale. I politici locali ci spingono a ripetere questo tipo di iniziative. Lo abbiamo fatto per diffondere armonia sociale in questo periodo ma anche per rendere consapevoli le persone sul fatto che la pace non si raggiunge con mezzi violenti. Vogliamo rimarcare che le conseguenze della violenza sono innanzitutto sempre sui più deboli e vulnerabili, i bambini, le donne e i disabili che non sono in grado di fuggire o proteggersi da soli”.
(LA) (Agenzia Fides 8/8/2022)


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