ASIA/FILIPPINE - Il Cardinale Advincula ai giovani: cercate la verità sull'esempio di Tito Brandsma

mercoledì, 8 giugno 2022 mass-media   social network   giovani   chiese locali   politica  

Manila (Agenzia Fides) – Contribuire a combattere la disinformazione e continuare a cercare sempre la verità: è l'invito rivolto ai giovani dal Cardinale Jose Advincula, Arcivescovo di Manila, mentre le Filippine sono attraversate da quella che gli osservatori definiscono una “crisi della verità” nel Paese. Il Cardinale chiede ai cattolici di utilizzare i social media "come un pulpito per evangelizzare e difendere la verità". “Se ci sono forze che usano i social media per ingannare e diffondere menzogne, combattiamole inondandoli della verità della parola di Dio”, ha detto l'Arcivescovo rivolgendosi ai giovani nei giorni scorsi, nel corso di una messa di ringraziamento tenuta nella Cattedrale di Cubao, a Quezon City, per ricordare e celebrare la canonizzazione di San Tito Brandsma e proporre la sua figura all'attenzione dei fedeli.
Pur riconoscendo che il compito non è facile, ha sottolineato l'Arcivescovo, "quando è in gioco la verità, rimanere apatici e in silenzio è un peccato”. Ricordando la figura di Tito Brandsma, "giornalista-martire del XX secolo", che Papa Francesco ha dichiarato santo il 15 maggio, il Cardinale Advincula ha esortato i fedeli a ispirarsi a lui per la “ricerca instancabile della verità”: “Imitiamo san Tito nel suo incrollabile coraggio di proclamare la verità che non potrà mai essere cambiata”, ha detto .
La disinformazione e le notizie false sono motivo di preoccupazione in questo momento storico nel paese: Vescovi, studiosi ed esperti dei mass-media hanno ripetutamente affermato che "la disinformazione ha un impatto negativo sulla democrazia", in particolare in occasione delle recenti elezioni generali, tenutesi il 9 maggio. In tale cornice, la Chiesa filippina fa riferimento e propone ai fedeli la vita e la storia del nuovo santo che è stato proclamato "Patrono" dell'Ordine Carmelitano nelle Filippine.
Nato nel 1881, il sacerdote carmelitano olandese, teologo, giornalista e scrittore si espresse contro le leggi e la propaganda antiebraiche dei nazisti. Nel gennaio 1942 fu arrestato dopo aver tentato di persuadere i giornali cattolici olandesi a non stampare propaganda nazista. Quando Brandsma rifiutò di farlo, fu trasferito nel campo di concentramento di Dachau nel febbraio 1942, dove morì per una iniezione letale nel luglio dello stesso anno, all'età di 61 anni.
(SD-PA) (Agenzia Fides 8/6/2022)


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