AFRICA/BURKINA FASO - Non ancora rivendicato il rapimento di suor Tennyson, tra i sei ostaggi occidentali nel Sahel

sabato, 9 aprile 2022

Kaya (Agenzia Fides) - Non è stato ancora rivendicato il rapimento di suor Suellen Tennyson, la missionaria della Congregazione delle Suore Marianite della Santa Croce, portata via con la forza la notte tra il 4 e il 5 aprile 2022 (vedi Agenzia Fides 6/4/2022) nel nord del Burkina Faso. “Preghiamo per la sicurezza di suor Suellen e per la sua liberazione – ha detto Suor Ann Lacour, superiora della congregazione statunitense marianita a Covington, Louisiana. Preghiamo anche per tutti coloro che sono state vittime di questi gruppi, in particolare per le nostre sorelle che hanno assistito agli atti di vandalismo e al rapimento. Siamo in contatto con i leader di governo che si sono impegnati a tenerci informati man mano che ne sapranno di più”. Si è unito all’appello anche l'arcivescovo di New Orleans, mons. Gregory M. Aymond: “per molti anni, suor Suellen ha servito il popolo dell'arcidiocesi di New Orleans con grande gioia. Oggi esprimiamo la nostra tristezza e sgomento per il suo rapimento e ci uniamo in preghiera per il suo ritorno sicuro.”
La comunità di Yalgo si trova Yalgo nella provincia di Namentenga, tra Kaya e Dori, due grandi città nel nord del Burkina Faso, regione regolarmente presa di mira da attacchi jihadisti. “Più volte ho espresso la mia preoccupazione per le suore impegnate nella regione ma loro sempre detto di sentirsi al sicuro dal momento che lì operano solo del bene alla popolazione”, ha spiegato mons. Nare, vescovo di Kaya. “La nostra domanda è perché hanno prelevato suor Suellen? Dove l'hanno portata?” ha dichiarato il presule.
Suor Suellen si va ad aggiungere agli altri cinque ostaggi occidentali rapiti nel Sahel di cui non si hanno notizie. Tra questi il giornalista Olivier Dubois, che annunciò lui stesso il suo rapimento in un video pubblicato sui social il 5 maggio 2021 nel quale raccontò di essere stato rapito l'8 aprile a Gao, nord del Mali, dal Gruppo di supporto per l'Islam e i musulmani (GSIM). Il 13 marzo scorso è circolato un video che mostra un uomo che sembra essere il giornalista francese e che si rivolge ai suoi parenti e al governo francese. Il tedesco Jörg Lange, impegnato con una ONG, è stato rapito l'11 aprile 2018 nel Niger occidentale e portato a nord, non lontano dal confine con il Mali. Il 14 ottobre 2016, l'americano Jeffery Woodke, impegnato con una ONG ad Abalak in Niger, è stato rapito e probabilmente portato in Mali, secondo fonti della sicurezza nigeriana. Il 15 gennaio 2016 sono stati rapiti in Burkina Faso l’allora 82enne, Arthur Kenneth Elliott, chirurgo australiano, insieme alla moglie Jocelyn, rilasciata il mese successivo. Iulian Ghergut, agente di sicurezza rumeno, venne prelevato con la forza il 4 aprile 2015 in una miniera di manganese nel Burkina Faso settentrionale, vicino ai confini del Mali e del Niger. Si tratta degli unici casi resi pubblici da fonti governative.
(AP) (Agenzia Fides 9/4/2022)


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