EUROPA/UCRAINA - Estese le operazioni dell'Ordine di Malta per il soccorso ai profughi

venerdì, 8 aprile 2022 guerre   ordini religiosi   sfollati  

Kiev (Agenzia Fides) - Con oltre 12 milioni di persone in difficoltà in Ucraina, di cui 6,5 milioni sfollati interni, la rete dell'Ordine di Malta sta intensificando le operazioni di soccorso sia in Ucraina che nei paesi vicini, dove oltre 4,2 milioni di persone hanno cercato rifugio dalla guerra. Come informa un comunicato inviato a Fides, in Ucraina l'Ordine di Malta ha distribuito circa 33.000 porzioni di cibo, 4.500 coperte, letti da campo e sacchi a pelo. Due ambulanze sono state consegnate agli ospedali, compresa una clinica medica mobile dell'agenzia di soccorso internazionale dell'Ordine di Malta, il "Malteser International".
Continuano intanto - riferisce la nota - i progetti di aiuto psicosociale per gli sfollati mobili e online in Ucraina orientale e per gli sfollati dell'ovest, rivolti in particolare ai bambini. La formazione di primo soccorso viene fornita a più di 3.000 persone. A Lviv e Ivano Frankivsk si garantisce alloggio a più di 200 sfollati e a Berehove, vicino al confine ungherese, l'Ordine di Malta sostiene i rifugiati offrendo riparo, cibo e beni di soccorso.
In Ungheria vengono offerti servizi di supporto e di raccolta al confine di Beregsurány, così come alloggio e assistenza ai rifugiati in arrivo. Alcuni Centri di accoglienza e di primo soccorso funzionano in diverse aree del paese, tre solo a Budapest dove i rifugiati ricevono informazioni e assistenza. Il servizio di assistenza ungherese dell'Ordine di Malta ha assistito oltre 43.000 rifugiati.
In Polonia l'Ordine di Malta fornisce un servizio di navetta, punti medici ai confini di Hrebenne e Korczowa sul lato ucraino, e la distribuzione di cibo a Lubycza Krolewska.
In Romania circa 1.600 rifugiati arrivano ogni giorno al confine ucraino a Sighetu Marmației, Siret e Satu Mare; viene fornito un servizio di alloggio e di raccolta transfrontaliera per le persone vulnerabili.
In Slovacchia è ststao organizzato un servizio di trasporto e alloggio ai rifugiati in arrivo al confine ucraino di Vysne Nemecke, dove viene fornita un'assistenza speciale in particolare ai bambini e alle madri.
Anche i volontari di altre associazioni affiliate all'Ordine di Malta stanno partecipando alle operazioni di soccorso. "Ordre de Malte France" ha dispiegato volontari in Polonia e Ungheria e una squadra medica di emergenza è pronta a intervenire entro 48 ore. Ordre de Malte France ha inoltre organizzato il trasporto di oltre 3 tonnellate di medicinali agli ospedali di Kiev e Leopoli.
Anche l'Ordine di Malta in Germania sta trasportando in Ucraina e nei paesi limitrofi beni di soccorso come vestiti, coperte, attrezzature igieniche e mediche, tende alimentari, cucine da campo, letti da campo e altre attrezzature per un totale di oltre 2.600 tonnellate di beni. L'Ordine di Malta in Germania ha inoltre evacuato decine di persone ferite o malate e ha trasportato bambini disabili in luoghi sicuri.
Le sezioni di Austria, Belgio e Repubblica Ceca stanno offrendo rifugi e centri di accoglienza per gli sfollati. L'Italia sta coordinando gli aiuti raccolti dai tre Gran Priorati, attraverso il suo corpo di soccorso. Allo stesso modo, molte altre associazioni come la spagnola, la portoghese e la svizzera stanno contribuendo a spedire beni e a lanciare campagne di raccolta fondi. Significativi contributi finanziari sono stati raccolti dall'Ordine di Malta in tutto il mondo e convogliati attraverso il "Malteser International" o inviati direttamente ai servizi di soccorso dell'Ordine di Malta nei paesi confinanti con l'Ucraina.
L'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, fondato a Gerusalemme intorno all’anno 1048, è ente di diritto internazionale ed Ordine religioso cattolico laicale. La sua missione è testimoniare la fede e servire i poveri e gli ammalati. Oggi l’Ordine di Malta opera principalmente nell’ambito dell’assistenza medico sociale e degli interventi umanitari, svolgendo la propria attività in oltre 120 paesi, con 13.500 membri, 80.000 volontari, coadiuvati da oltre 42.000 tra medici, infermieri e ausiliari paramedici.
(PA) (Agenzia Fides 8/4/2022)


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