ASIA/UZBEKISTAN - Cosa vuole Dio dai giovani dell’Uzbekistan e del Tajikistan?

sabato, 2 aprile 2022 giovani   evangelizzazione  

Samarcanda (Agenzia Fides) - Incontrare i giovani cattolici dell’Asia centrale, comprendere i loro bisogni spirituali, donare loro l'annuncio di Cristo: sono questi gli obiettivi dell’incontro diocesano dei giovani di Uzbekistan e Tagikistan che si è tenuto a Samarcanda alla fine di marzo, come racconta all’Agenzia Fides p. Ariel Alvarez Toncovich, sacerdote dell'Istituto del Verbo Incarnato e parroco della chiesa di S. Giovanni Battista nella stessa città uzbeka.
“Nei mesi scorsi abbiamo effettuato un restauro totale degli spazi della nostra parrocchia, che hanno riguardato la chiesa, i campi di calcio, basket e pallavolo e un’area per ospitare i pellegrini. L’incontro diocesano per i giovani ha rappresentato, quindi, l’occasione giusta per inaugurare questi nuovi ambienti: dal 21 al 24 marzo abbiamo accolto 46 giovani, di cui 31 uzbeki dalle parrocchie di Tashkent, Bukhara, Fergana e Samarcanda, e 15 tagiki. Questo per noi è molto importante, è un'occasione per formare i cattolici del futuro e la Chiesa che sogniamo per l'Asia centrale”.
Il bilancio dell’esperienza è stato più che positivo: “Abbiamo raccontato ai partecipanti cosa significhi essere un cattolico: il tema dell’incontro è stato ‘Cosa vuole Dio dai giovani dell’Uzbekistan e del Tajikistan?’, in linea con gli obiettivi del Sinodo che Papa Francesco sta organizzando. Hanno fatto domande interessantissime: piuttosto che parlare, noi sacerdoti abbiamo ascoltato le loro necessità spirituali e culturali, che sono tantissime perché quella centroasiatica è una chiesa giovane e, proprio come i bambini che per crescere hanno bisogno di cibo, i cattolici di questi paesi hanno bisogno di alimenti umani, spirituali e culturali”.
L’incontro è stato il secondo di tre appuntamenti dedicati ai giovani nel corso dell’anno: il primo si è tenuto all’inizio di gennaio e il terzo sarà un campo-vacanze nel corso dell’estate, che si spera possa fortificare i giovani nel loro cammino di fede e accoglierne nuovi interessati conoscere e fare esperienza di Gesù Cristo.
Attualmente la piccola comunità cattolica uzbeka, composta da circa 3.000 battezzati, conta, in tutto il paese, 5 parrocchie: ai circa 700 fedeli della capitale Tashkent, se ne aggiungono altri presenti tra Samarcanda, Bukhara, Urgench e Fergana. Ad Angren, dove si progetta di costruire una nuova chiesa, ci sono 25 fedeli. Nel 2012 è stato ordinato il primo sacerdote locale, mentre altri due uzbeki stanno effettuando il percorso del sacerdozio nel seminario francescano di Cracovia.
(LF-PA) (Agenzia Fides 2/4/2022)


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