AFRICA/CAMERUN - “Vivere il Vangelo e accompagnare i giovani": inaugurata una nuova comunità delle Missionarie di Maria

sabato, 2 aprile 2022 missionari  

Garoua (Agenzia Fides) - “Da alcuni anni stavamo progettando di aprire una nuova comunità delle Missionarie di Maria in Camerun: vivremo in mezzo a un popolo a maggioranza musulmana. Gesù, Luce delle nazioni, vuole essere presente in questo ambiente attraverso la nostra presenza missionaria”. E' quanto dichiara un in colloquio con l’Agenzia Fides Suor Imelda Sartore, religiosa appartenente alla congregazione delle Missionarie di Maria (conosciute anche come “Missionarie Saveriane”) che, da qualche mese, è giunta a Garoua con le prime suore saveriane in una delle zona più povere della città camerunese.
“Siamo arrivate il 10 gennaio nella parrocchia di S. Agnes di Ouro - Lawane, quartiere musulmano della periferia di Garoua - racconta Suor Imelda- la presenza delle Missionarie di Maria in quest’opera, oltre a dare la possibilità di presentarci al completo come Famiglia Saveriana nel Camerun, ci permetterà di contribuire a innalzare il livello di assistenza e di accompagnamento interno delle attività scolastiche: il nostro compito - afferma - è quello di dare continuità in diversi modi alla grazia concessa dal nostro fondatore S. Guido Maria Conforti”.
“Le giovani comunità cristiane, in questa parte del Paese - spiega la missionaria- sono ancora in fase di consolidamento e necessitano di un approfondimento di fede. Si cerca di darlo soprattutto in questo periodo Quaresima, un tempo “forte”, nel quale le persone hanno maggiore disponibilità: si parte - prosegue - dalla situazione di ciascuna comunità, per aiutarla a discernere le implicazioni della fede nella vita quotidiana, nella famiglia, nell’educazione, nella malattia e nella salute, nella professione come luogo di vera testimonianza cristiana”. Anche le attività caritative, legate di solito a una celebrazione, assumono maggior rilievo durante il periodo quaresimale: “Ogni mercoledì o venerdì - dice a Fides suor Imelda - si fanno offerte per i poveri, da distribuire nelle comunità stesse. In Quaresima, anche liturgicamente si stringono legami più profondi tra le piccole comunità periferiche e la parrocchia. Nel campo della catechesi - continua la suora saveriana - non solo i battezzandi, ma tutti i cristiani si preparano con interesse al giorno dei battesimi. Le comunità accompagnano i candidati e si dispongono a seguirli e sostenerli e questo produce anche in loro un approfondimento di fede. E’ un segno forte”, sottolinea.
“Siamo state accolte con grande gioia dal Vescovo della zona - riferisce Suor Imelda - e questo è di buon auspico per il nostro futuro in terra africana. La nostra missione - conclude - ci vede impegnate nel primo annuncio del Vangelo, nella formazione dei catecumeni e dei catechisti con un’attenzione particolare ai giovani”.
La diocesi di Garoua, situata nel Nord del Camerun, conta attualmente 54 sacerdoti. La popolazione cattolica è di circa 80mila persone.
(ES) (Agenzia Fides 2/4/2022)


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