AFRICA/TOGO - Procedono i lavori per il nuovo dispensario di Tové e prosegue la collaborazione tra i missionari

sabato, 26 marzo 2022

SG

Lomè (Agenzia Fides) – “Ero stato a Tovè nel 2005 per un incontro con tutto il personale missionario italiano presente in Togo, organizzato dalle Pontificie Opere Missionarie. Allora nella zona c’era solo una piccola cappella con delle stuoie”, scrive all’Agenzia Fides padre Silvano Galli, sacerdote della Società per le Missioni Africane a Lomè. “Poi hanno asfaltato la strada, la gente ha iniziato ad avvicinarsi ed è stata costruita la chiesa. Ora è un nuovo quartiere residenziale in piena espansione. All’epoca eravamo in mezzo ai boschi. Tutto è cambiato e il quartiere è irriconoscibile”, spiega il missionario di rientro da una visita a Tovè, zona periferica e rurale di Lomé, dove, nel 2020, la Provincia SMA del Togo ha avviato i lavori per la costruzione di un dispensario.
“La parte muraria è terminata. Mancano le rifiniture: intonaco, mobilio, attrezzature, e poi il personale e la corrente. La responsabile del Centro sarà una suora di Nostra Signora degli Apostoli, insieme a lei ci saranno un tecnico di laboratorio e un paramedico” spiega p. Galli. “Nello stesso quartiere abitano le Figlie della Carità, dette anche Canossiane, (FdCC), e c’è la chiesa dedicata alla loro fondatrice Maddalena di Canossa. Rientrando dal dispensario ho incontrato suor Rose, la nuova responsabile FdCC in Togo. E’ stato un incontro ricco, profondo, illuminante. Pronta a darci una mano per il dispensario, ad aiutarci a trovare anche una suora, e magari un medico. E’ del posto e conosce parecchie persone. Scopriamo che è originaria di Bè, dove è situato il nostro seminario SMA”.
Le Canossiane in Togo sono numerose. Hanno un noviziato con 14 ragazze, e un postulandato con 4.giovani. “Suor Rose ci ha dato consigli molto saggi e appropriati. Ha suggerito di non fare cose troppo grandi che poi possono andare male, come è accaduto in passato con altre strutture per le quali sono stati investiti capitali che poi sono andati persi”.
“Le suore hanno una nuova comunità nella diocesi di Sokodè, dove non hanno neppure l’acqua della città – prosegue il missionario - e devono cercarla con i bidoni. Ci siamo impegnati a dare loro una mano per risolvere il problema, dato che laggiù non c’è corrente, potremmo pensare ad una installazione con i pannelli solari".
(SG/AP) (Agenzia Fides 26/3/2022)


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