ASIA/INDIA - Portare l'amore di Dio ai poveri e ai reietti: la missione di Suor Joseph, nuova Superiora delle Missionarie della Carità

martedì, 22 marzo 2022

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New Delhi (Agenzia Fides) - “Ringrazio Dio per la misericordia concessami per il dono della mia vocazione nella Congregazione e ora di questa nuova responsabilità. Con la guida e la benedizione di Dio, mi impegno ad aderire alla chiamata a servire i poveri e i bisognosi. Ho accolto la nuova responsabilità nel nome di Dio. Gesù mi accompagnerà nella mia missione”: è quanto dice in un colloquio con l'Agenzia Fides, suor Joseph Michael, nuova Superiora generale delle Missionarie della Carità, congregazione religiosa fondata dalla Santa Madre Teresa di Calcutta. La religiosa si dice "pronta ad affrontare le sfide che si presenteranno sul cammino, sempre rimettendo la vita e le attività e le scelte nelle mani del Signore". Suor Joseph Michael , 68 anni, è stata eletta come nuova Superiora nella "Casa madre", a Calcutta, nell'India orientale, il 12 marzo scorso.
"La vasta esperienza di lavoro missionario in diversi luoghi e paesi darà a suor Joseph il coraggio e la forza per guidare la congregazione delle Missionarie della Carità, sempre nella grazia nella luce ricevuta dall'Altissimo", nota all'Agenzia Fides Mons. Vincent Aind, Vescovo di Bagdogra, in Bengala Occidentale. L'attuale situazione geopolitica nel mondo e lo scenario politico in patria porteranno molte sfide alla Congregazione, rileva il Vescovo. In India, lo scorso dicembre, il governo federale aveva rifiutato di rinnovare all'Istituto religioso il permesso per ricevere fondi all'estero e, dopo una sospensione di circa due settimane, il governo ha concesso il permesso necessario per portare avanti tute le opere di carità.
Secondo P. Francis Sunil Rosario, prete dell'arcidiocesi di Calcutta ed ex direttore del settimanale diocesano in inglese "The Herald", "suor Joseph saprà continuare l'impegno per i poveri e la missione della congregazione religiosa, vivendo secondo il proprio carisma".
Suor Joseph viene da Poyya, un villaggio vicino a Mala, nel distretto di Thrissur, nel Kerala, stato dell'India meridionale. È nata nel 1953. Ha tre sorelle e un fratello. I suoi genitori (ora deceduti) e i suoi fratelli provenivano da una famiglia profondamente religiosa, radicata in Cristo e nei valori del Vangelo. Attirata dalla semplicità e dallo spirito di povertà delle Missionarie della Carità e dal loro servizio sincero ai più poveri, è entrata a far parte della congregazione a 17 anni, nel 1970, in quello che definisce "un viaggio sacro per servire Gesù e i poveri”.
Ha emesso la sua prima professione religiosa nel 1974 e ha lavorato a Melbourne in Australia per cinque anni. Ha pronunciato i voti perpetui nel 1980. Successivamente è stata in missione in Papua Guinea, Filippine, Repubblica Ceca, e Polonia. In alcune missioni è stata Superiora. Prima dell'elezione, suor Joseph era superiora della comunità nella regione del Kerala, nel sud dell'India. “Dopo queste esperienze posso riconoscere l'importanza dell'amore per la missione e per i poveri. Vivere per Gesù e svolgere la sua missione è una chiamata quotidiana”, dice suor Joseph.
Suor Joseph è stata per anni la segretaria di Madre Teresa. È la terza persona a capo della congregazione dopo Madre Teresa ed è la prima indiana a guidare le Missionarie della Carità. Suor Nirmala Joshi, di origine nepalese, è succeduta a Madre Teresa dal 1997 al 2009. Dal 2009, suor Mary Prema (Pierick), tedesca, ha guidato la congregazione religiosa cattolica fino al 13 marzo 2022, quando si è dimessa per motivi di salute.
Le Missionarie della Carità svolgono servizio missionario in 110 paesi. La congregazione è stata fondata da Madre Teresa nel 1950 nella Arcidiocesi di Calcutta, nell'India orientale. Nel 1952 il governo indiano permise a Madre Teresa di aprire una casa per servire i poveri di Calcutta. Attualmente, l'Istituto case in tutto il mondo con oltre 4.500 suore che gestiscono orfanotrofi, case di cura per ,malati terminali, servizi di assistenza per i profughi, i ciechi, i disabili, gli anziani, gli alcolisti, i poveri ei senzatetto vittime di inondazioni, epidemie e carestie. Accanto all'istituto femminile sono nati poi un istituto religioso maschile e una organizzazione laicale.
(SD-PA) (Agenzia Fides 22/3/2022)


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