AMERICA/SAN SALVADOR - Beatificazione dei quattro martiri, il Postulatore diocesano: “La nostra vocazione è seguire il Signore”

sabato, 22 gennaio 2022 evangelizzazione   martiri  

San Salvador (Agenzia Fides) - “Padre Rutilio Grande, il 12 marzo 1977, si recò a San José per presiedere una celebrazione eucaristica durante la novena di preparazione alla festa patronale di San Giuseppe. Nel viaggio di ritorno ad Aguilares, fu accompagnato in macchina da un catechista, Manuel Solórzano, dal giovane Nelson Rutilio Lemus e da tre bambini. A metà strada, la loro macchina fu mitragliata da alcuni uomini armati e Rutilio, Manuel e Nelson morirono all’istante. I bambini invece si salvarono. Sant’Óscar Arnulfo Romero, Arcivescovo di San Salvador, fu profondamente scosso dall’assassinio e presiedette personalmente la Messa esequiale nella Chiesa Cattedrale di San Salvador. Padre Rutilio aveva 49 anni”. Così riferisce all’Agenzia Fides, Mons. Rafael Urrutia, Cancelliere arcivescovile di San Salvador, ricordando che oggi, sabato 22 gennaio, padre Rutilio Grande, gesuita, Manuel Solórzano e Nelson Rutilio Lemus Chávez, laici, e il francescano italiano Fray Cosme Spessotto sono proclamati Beati.
Mons. Rafael Urrutia è anche il Postulatore diocesano per le cause di Mons. Romero e di Padre Rutilio Grande. “ Rutilio - racconta mons Rafael - si impegnò nello sviluppo di metodi creativi di evangelizzazione, incominciando a riunirsi periodicamente con membri della sua parrocchia per interpretare, alla luce del Vangelo, anche la realtà sociale e politica. Creando unità ecclesiali di base che insegnavano a leggere la Bibbia - prosegue - egli cominciò ad alfabetizzare e a formare i responsabili e i leader delle comunità, proclamando la legittimità e il diritto dei poveri di organizzarsi in associazioni e sindacati”.
In nome del Vangelo, padre Grande denunciò una realtà che si opponeva alla volontà di Dio per il suo popolo, che non era la povertà, ma un progetto di fratellanza e di giustizia: “Io voglio tavoli lunghi per tutti, ripeteva spesso padre Rutilio- riporta il religioso - con sedie per tutti e Gesù che siede al mezzo. Una Chiesa come spazio di consolazione per i più poveri”.
La Conferenza Episcopale del Salvador (CEDES), nelle scorse settimane, ha pubblicato alcuni sussidi per prepararsi spiritualmente alla beatificazione, esortando tutti i battezzati ad essere "martiri", cioè "testimoni" di Gesù Cristo nelle diverse situazioni di vita e costruttori del Regno di Dio, come sono stati i beati martiri. “Ricordare i martiri - conclude mons Urrutia - non significa coltivare odio e rivalsa verso i loro uccisori, ma che la nostra vocazione è seguire il Signore crocifisso e operare per la riconciliazione della gente”.
La Messa con il rito della Beatificazione si tiene alle 17 nella Piazza del Divin Salvatore del Mondo, antistante la Cattedrale di San Salvador e sarà presieduta dal Cardinale Gregorio Rosa Chavez, Vescovo ausiliare di San Salvador.
(ES) (Agenzia Fides 22/1/2022)



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