AMERICA/CILE - Operatori pastorali al servizio della missione: conclusa la formazione nella diocesi di Chillán

lunedì, 10 gennaio 2022 animazione missionaria   chiese locali   papa francesco  

Chillán (Agenzia Fides) – “Tutti i fratelli che si sono formati sono operatori pastorali e abbiamo desiderato che avessero alcuni elementi di sostegno che permettano loro di essere al servizio della missione di una Chiesa in uscita, perché ciò di cui abbiamo più bisogno in questo momento è permettere ai cristiani formati di incoraggiare gli altri sulla via della fede e arrivare dove le persone non sempre hanno in accompagnamento". Sono le parole che il Vescovo di Chillán, Monsignor Sergio Pérez de Arce, ha rivolto, sabato 8 gennaio, agli operatori pastorali laici provenienti dai quattro decanati della diocesi cilena, da tutta la regione di Ñuble, al termine di un lungo cammino di formazione.
Il programma di formazione, secondo la nota pervenuta all’Agenzia Fides, è iniziato nel settembre 2019, con gli incontri in presenza. Nel periodo delle maggiori restrizioni sanitarie dovute alla pandemia, gli incontri si sono svolti virtualmente, e si sono conclusi in questo periodo con gli ultimi due incontri di persona in ogni decanato, sempre nel rispetto delle norme sanitarie. Sabato 8 gennaio, presso la Scuola del Seminario Padre Alberto Hurtado, la conclusione della formazione dei Ministri laici al servizio della Missione, e il loro "invio" conferito dal Vescovo. In questo periodo hanno affrontato, tra gli altri, temi come la formazione teologico pastorale, la formazione per la leadership, la Sacra Scrittura, la vita spirituale, lo studio delle encicliche di Papa Francesco.
"Questo servizio ha a che fare con la missione – ha detto il Vescovo -, non è un servizio per i propri interessi, quindi bisogna scoprire quali sono i bisogni oggi. Sappiamo che sono molteplici, quindi vogliamo che questi operatori pastorali nelle proprie parrocchie, scuole e movimenti, possano sostenere il servizio della missione, essendo sempre più testimoni che maestri, fratelli che accompagnano gli altri, come Gesù Cristo con i pellegrini di Emmaus, possano aiutare a comprendere il cammino della fede per renderci tutti più servi del Signore".
Una delle partecipanti, Ana Pincheira, della Comunità del Convento di San Francisco de Chillán, ha condiviso la motivazione che l’ha portata a frequentare questo cammino di formazione, il desiderio di prendersi cura dei fratelli: “Questo corso ci ha insegnato che dovremmo avere Gesù nei nostri cuori e agire come Lui. Non giudica, non critica, ma accompagna, è misericordioso, quindi la prima cosa che dobbiamo fare è cambiare i nostri atteggiamenti per poter consegnare tutto questo al fratello che ne ha bisogno”. (SL) (Agenzia Fides 10/1/2022)


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