ASIA/PAKISTAN - Inaugurata una nuova chiesa in carcere, la prima nella provincia del Sindh

Karachi (Agenzia Fides) - “Questa Chiesa di nuova costruzione faciliterà sicuramente i prigionieri cristiani a pregare e a guardare alla propria vita, a pentirsi e cambiare vita, nella lode a Dio. Spero che i prigionieri cristiani si avvicinino a Dio, ogni religione insegna a vivere una vita buona e a vivere in pace con gli altri. Preghiamo perchè in questa casa di preghiera la vita dei detenuti cristiani possa trasformarsi, e perchè in questa struttura i prigionieri possano sperimentare la pace del cuore": lo ha detto Kazi Nazir Ahmed, Ispettore generale per le carceri nella provincia pakistana del Sindh dopo aver inaugurato una nuova chiesa all'interno della prigione distrettuale di Malir il 3 gennaio scorso.
Come appreso dall'Agenzia Fides, l'Ispettore alla cerimonia inaugurale della "Chiesa del Re dei Re", rivolgendosi a un gruppo limitato di funzionari di polizia, volontari e amici della organizzazione "Angel Welfare Trust", promotrice dell'opera, e pochi detenuti, ha affermato: "I prigionieri quando vanno a pregare, si mettono in contatto con Dio, sentono la pace spirituale e dimenticano per un breve periodo di essere detenuti. In prigione sono soli, ed è un momento favorevole per avvicinarsi a Dio. Il tempo trascorso in preghiera cambierà il loro cuore. Noi funzionari di polizia speriamo che i prigionieri prendano l'abitudine di vivere una vita di preghiera e abbandonino la via della delinquenza una volta rilasciati”.
E ha aggiunto: “Apprezzo le buone opere dell'Angel Welfare Trust, in particolare i servizi che rende ai prigionieri senza alcuna discriminazione in base alla casta e al credo. Con la loro cooperazione e il loro sostegno, potremo costruire anche un Tempio per i prigionieri indù".
La struttura, che è la prima chiesa nelle carceri della provincia del Sindh, è stata infatti edificata grazie al contributo di "Angel Welfare Trust" organizzazione non governativa (ONG) finanziata da un deputato cristiano e sovrintendente della polizia, Azhar Abdullah e dalla sua famiglia.
Samina Nawab, presidente dell'Angel Welfare Trust parlando all'Agenzia Fides ha dichiarato: “Sono grata a Dio, a tutti gli Ufficiali di Polizia per tutta la loro cooperazione e sostegno, ad Azhar Abdullah e a tutti i nostri volontari che si sono impegnati per portare a termine quest'opera in un anno. Era un sogno tanto atteso costruire una chiesa per i prigionieri cristiani dove potessero riunirsi per la preghiera”.
Samina Nawab, assistente sociale cristiana in Pakistan, informa: “Al momento ci sono circa 150 prigionieri cristiani in questa prigione: questa Chiesa in carcere avrà un forte impatto sulla vita dei prigionieri cristiani. Potranno recarvisi per costruire una relazione più forte con Dio”. E aggiunge: “Il progetto futuro è di costruire servizi e sacrestia per il sacerdote, e una stanza dove i carcerati possano compiere le abluzioni prima di entrare in Chiesa”.
(AG-PA) (Agenzia Fides 5/1/2022)

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