ASIA/EMIRATI ARABI - Una nuova chiesa a Ruwais. Il Vescovo Hinder: diventano 9 i luoghi di culto per i cattolici

giovedì, 16 dicembre 2021 medio oriente   chiese locali   missione   islam   dialogo  

Ruwais (Agenzia Fides) – Iniziano oggi, giovedì 16 dicembre, giorni importanti per la multiforme comunità cattolica degli Emirati Arabi Uniti. Alle 18, ora locale, è in programma l’inaugurazione “civile” della nuova chiesa cattolica dedicata a San Giovanni Battista, eretta in tempi record nell’area urbana di Ruwais, a 250 chilometri da Abu Dhabi, nella parte occidentale del Paese. Alla cerimonia di inaugurazione parteciperanno diversi Sheikh in rappresentanza delle autorità nazionali. Poi, nella mattinata di venerdì 17 dicembre, si celebrerà la liturgia di consacrazione della nuova chiesa, presieduta dal Vescovo cappuccino Paul Hinder, a capo del Vicariato apostolico dell’Arabia meridionale (che comprende i territori degli Emirati, del Kuwait, dell’Oman e dello Yemen).
"San Giovanni Battista a Ruwais - riferisce all’Agenzia Fides il Vicario apostolico Paul Hinder - è stata costituita come parrocchia il 30 dicembre 2018». Il parroco è fra Thomas Ampattukuzy, anche lui francescano cappuccino. Fino a oggi le liturgie sono state celebrate in strutture e capannoni provvisori. La costruzione della nuova chiesa, iniziata poco dopo la costituzione della parrocchia – aggiunge il Vescovo Hinder - ha preso un tempo più lungo del previsto, a causa delle interruzioni dovute al Covid-19".
Con la costruzione della nuova chiesa – evidenzia il Vicario apostolico –, negli Emirati "diventano 9 le parrocchie cattoliche dotate di propri luoghi di culto. A esse si aggiungerà presto la la chiesa in costruzione nella città portuale di Jebel Ali, destinata prevalentemente a cattolici di lingua araba, in gran parte maroniti".
La comunità cattolica nell’area di Roweis – aggiunge il Vescovo Hinder - comprende circa 2.500 persone, "in prevalenza filippini e indiani, questi ultimi provenienti soprattutto dal Kerala, ma ci sono anche coreani e altri provenienti da diversi Paesi".
Il complesso industriale e abitativo di Ruwais rappresenta un emblematico esempio di come nascono aggregati urbani negli Emirati, e anche in altri Paesi della Penisola arabica. Quello che un tempo era un piccolo promontorio abitato da una manciata di pescatori si è trasformato negli ultimi decenni in un’area industriale tra le più avanzate del Medio Oriente, grazie a investimenti multimilionari mossi dalle sviluppo dell’industria petrolifera e del gas nell’Emirato di Abu Dhabi.
Il complesso abitativo di Ruwais si è sviluppato a 10 chilometri di distanza dagli impianti industriali, con una rete di servizi che comprende negozi, scuole, banche, moschee, clinica e ospedale, e una vasta gamma di strutture sportive e ricreative.
Dopo l’inaugurazione della Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia, consacrata venerdì 10 dicembre in Bahrain dal Cardinale Luis Antonio Tagle (vedi Fides 10 e 11 dicembre 2021), anche la consacrazione della nuova chiesa di Ruweis rappresenta un momento lieto e rilevante nel vissuto di una cristianità multilingue e multicolore, cresciuta in maniera gratuita, fuori da programmi “organizzati” di evangelizzazione.
Una comunità cattolica sorta seguendo gli interessi vitali e concreti che spingevano e spingono milioni di persone a lasciare le proprie terre d’origine per cercare uno stipendio migliore presso i pozzi di petrolio, nei cantieri edili, nelle case dei ricchi locali. L’effetto – imprevisto e non cercato - è che non ci sono mai stati tanti cristiani nella Penisola arabica (dopo i secoli di latitanza seguiti alla prima, esaltante progressione missionaria, realizzata dalla antica Chiesa d’Oriente, di ascendenza nestoriana). (GV) (Agenzia Fides 16/12/2021)


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