ASIA/PAKISTAN - Migliorare le relazioni interreligiose: l'impegno delle organizzazioni cristiane

mercoledì, 15 dicembre 2021 minoranze religiose   libertà religiosa   dialogo  

Lahore (Agenzia Fides) - “Il dialogo interreligioso è di grande importanza in Pakistan: gli incontri tra persone di diverse religioni sono indispensabili per superare le tensioni e le divisioni, per eliminare la violenza, l'odio e la discriminazione di casta, credo e religione nella nostra società. Il dialogo interreligioso contribuirà a creare una società civile tollerante e pacifica. È molto importante che il nostro governo promuova tale approccio nelle scuole e a tutti i livelli sociali". Lo dice all'Agenzia Fides p. James Channan OP, sacerdote domenicano e direttore del "Peace Center" a Lahore. "Il nostro attuale governo - nota padre Channan - ha già compiuto passi avanti in tal senso e deve fare molto di più per rendere il nostro Paese molto pacifico e armonioso”.
Nei giorni scorsi padre Channan è intervenuto ad una conferenza nazionale sul futuro delle relazioni interreligiose in Pakistan, organizzata a Lahore dal "Centro per la giustizia sociale", con la partecipazione di organizzazioni della società civile, promotori dei diritti umani, avvocati, giornalisti, rappresentanti politici e leader delle minoranze religiose.
Il cattolico Peter Jacob, direttore del "Centro per la giustizia sociale", ha dichiarato che " per rafforzare l'armonia interreligiosa in Pakistan, bisogna affrontare e rimuovere fenomeni come l'intolleranza sociale, l'accaparramento di terre, l'incitamento all'odio, la conversione forzata delle ragazze non musulmane; tali sfide vanno affrontate attraverso provvedimenti legislativi, amministrativi ed educativi”.
Jacob ha ricordato la sentenza della Corte Suprema dl Pakistan, del 19 giugno 2014, che invitava le istituzioni a tutelare le minoranze religiose, notando la necessita di darle attuazione. I cristiani continuano a chiedere un apposito disegno di legge sul divieto di conversione forzata delle donne delle minoranze religiose e sulla protezione dei luoghi di culto.
Syeda Mehnaz Hassan, pedagogista e scienziata sociale, notando che "il Pakistan è molto ricco di cultura e di storia e religioni diverse”, ha invitato a "rafforzare la pace e l'armonia tramite un approccio multiculturale e multireligioso nel processo educativo”.
Sara Rizvi Jafree, nota sociologa, ricercatrice ed educatrice, ha rilevato "la complessa relazione tra il basso status socio-economico delle minoranze religiose in Pakistan e gli alti livelli di intolleranza religiosa". Promuovendo l'armonia interreligiosa, ha detto, "si compie il primo passo per migliorare lo status delle minoranze religiose nel Paese”.
Secondo l'avvocato Saroop Ijaz, "l'uguaglianza dei cittadini è una precondizione per qualsiasi democrazia moderna funzionante. Il futuro delle relazioni interreligiose dipende dal riconoscimento e dal rispetto del principio di uguaglianza".
Qais Aslam, professore ed economista, ha ricordato che "la Costituzione del Pakistan riconosce diritti e pari opportunità per tutti, quindi occorre rispettare la diversità di cultura, etnia, genere e credo religioso, lavorando per rafforzare l'armonia interreligiosa per la coesistenza pacifica di persone di tutte le fedi in Pakistan”.
(AG-PA) (Agenzia Fides 15/12/2021)


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